di Salvatore Iavarone – Consigliere Comunale

Ancora finanziamanti per i Comuni, questa volta è il Ministero dell’Ambiente guidato da Sergio Costa, cge permette ai comuni proprietari di edifici con amianto di finanziare progetti di rimozione dell’amianto. A casoria bisognerebbe promuovere un progetto di censimento di Amoanto su edifici pubblici e privati su tutto il territorio e promuovere la rimozione.

Con questo articolo riporto le informazioni utili per i comuni per accedere al finanziamento.

Con l’art. 56, co. 7, della Legge 28 dicembre 2015, n. 221 (cd. “collegato ambiente”), è stata prevista l’istituzione, presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (“MATTM”), di un Fondo per la progettazione preliminare e definitiva degli interventi di bonifica di beni contaminati da amianto, al fine di promuovere la realizzazione di interventi di bonifica di edifici pubblici contaminati da amianto, con una dotazione finanziaria di 5,536 milioni di euro per l’anno 2016 e di 6,018 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017 e 2018.

Con successivo decreto del MATTM del 21 settembre 2016, in attuazione del predetto articolo, sono state regolate le modalità generali di funzionamento del fondo ed individuati i criteri di priorità per l’assegnazione dei finanziamenti. Il decreto stabilisce che il fondo è finalizzato a finanziare i costi per la progettazione preliminare e definitiva degli interventi di bonifica mediante rimozione e smaltimento dell’amianto e dei manufatti in cemento-amianto su edifici e strutture pubbliche insistenti nel territorio nazionale, rimandando a bandi pubblicati su base annuale per il dettaglio delle procedure di assegnazione. In particolare, il decreto stabilisce, ai fini della valutazione delle domande, i seguenti criteri di priorità:

  • interventi relativi ad edifici pubblici collocati all’interno, nei pressi o comunque entro un raggio non superiore a 100 metri da asili, scuole, parchi gioco, strutture di accoglienza socio-assistenziali, ospedali, impianti sportivi;
  • interventi relativi ad edifici pubblici per i quali esistono segnalazioni da parte di enti di controllo sanitario e/o di tutela ambientale e/o di altri enti e amministrazioni in merito alla presenza di amianto;
  • interventi relativi ad edifici pubblici per i quali si prevede un progetto cantierabile in 12 mesi dall’erogazione del contributo;
  • interventi relativi ad edifici pubblici collocati all’interno di un Sito di Interesse Nazionale e/o inseriti nella mappatura dell’amianto ai sensi del Decreto Ministeriale n.101 del 18 marzo 2003.

In attuazione di quanto previsto dal decreto, il MATTM ha emanato, con riferimento all’annualità 2018, il bando (D.D. n. 486 del 13 dicembre 2019), nel quale sono definiti ulteriori dettagli sulle modalità di accesso delle domande, sui criteri di valutazione e formazione della graduatoria e di finanziamento, nonchè forniti gli allegati tecnici per la definizione della documentazione di supporto alla domanda. Con riferimento all’annualità 2018, il MATTM, con Decreto n. 486/2019 del 13 dicembre 2019, ha emanato il nuovo Bando per la progettazione degli interventi di rimozione dell’amianto dagli edifici pubblici, con priorità agli edifici scolastici e alle situazioni di particolare rischio (amianto friabile).