Nei PICS un finanziamento per un patrimonio culturale locale

 di Salvatore Iavarone – Consigliere Comunale e Presidente della IV Commissione Consiliare

Il PO FESR Campania 2014/2020 riconosce alle città di medie dimensioni, come Casoria,  il carattere prioritario dello sviluppo delle aree urbane nell’affrontare le sfide economiche e sociali finalizzate al miglioramento della qualità della vita e prevede un Asse dedicato allo Sviluppo Urbano Sostenibile, che individua quali destinatari le 19 Città Medie della Campania (Acerra, Afragola, Avellino, Aversa, Battipaglia, Benevento, Casalnuovo di Napoli, Caserta, Casoria, Castellammare di Stabia, Cava de’ Tirreni, Ercolano, Giugliano in Campania, Marano di Napoli, Portici, Pozzuoli, Salerno, Scafati e Torre del Greco) che, in qualità di Organismi Intermedi, attuano la strategia per lo sviluppo urbano, tenendo presente i 4 driver principali verso cui orientare gli interventi e che riguardano: a) contrasto alla povertà ed al disagio; b) valorizzazione dell’identità culturale e turistica della Città; c) miglioramento della sicurezza urbana; d) accessibilità dei servizi per i cittadini.

I Programmi Integrati Città Sostenibile – PICS – sono programmi complessi orientati al perseguimento di obiettivi di crescita socio-economica, rivitalizzazione energetica ed ambientale, miglioramento della qualità ed efficienza, la cui attuazione da parte delle Autorità Urbane delegate, comprende una pluralità di azioni integrate, improntate:

  • alla sostenibilità e consolidamento della dotazione infrastrutturale;
  • ai temi relativi al contrasto alla povertà ed al disagio;
  • all’accessibilità dei servizi per i cittadini;
  • alla valorizzazione dell’identità culturale e turistica della Città;
  • al miglioramento della sicurezza urbana.

A Casoria sono oltre dieci gli interventi previsti per oltre 12 milioni di euro, tra questi un importante intervento per la Cultura al Museo CAM, questa settimana andiamo nello specifico per spiegare  l’intervento. Il Casoria Contemporary Art museum (CAM) è una realtà culturale interessante, molto attiva sui temi dell’arte contemporanea, a livello nazionale e internazionale. Nell’ambito delle azioni del PICS si prevede un intervento volto alla riqualificazione degli spazi espositivi al fine di potenziarne la visibilità e l’attrattività a scala cittadina e metropolitana. La proposta per il CAM prevede, in particolare, il lavoro sullo spazio esterno all’edificio, al fine di garantire una migliore accessibilità e fruibilità, e la riqualificazione dello spazio espositivo, posto al livello seminterrato dell’edificio, per accrescere la qualità di fruizione e conservazione dei manufatti artistici. L’intervento ha come finalità la promozione dell’inclusione sociale, il contrasto alla povertà e a ogni discriminazione. Il CAM è localizzato in un edificio che ospita anche l’istituto scolastico comprensivo “Palizzi”. Lo spazio del museo, complessivamente circa 1200 mq su di unico livello, è disposto ad una quota di -2,27 dal livello stradale ed ha accesso, mediante una rampa inclinata, da via Calore (traversa di via Duca di Aosta). L’articolazione funzionale è libera, con l’esposizione liberamente disposta nei cinque bracci  della struttura. Nell’area di ingresso sono localizzati un piccolo foyer e gli uffici. Il Casoria Contemporary Art museum (CAM) è una realtà culturale interessante, molto attiva sui temi dell’arte contemporanea. Il progetto prevede un intervento volto alla riqualificazione di alcuni spazi del centro al fine di potenziarne la visibilità e l’attrattività cittadina e metropolitana. La proposta prevede, in particolare, un lavoro sullo spazio esterno, al fine di garantire una migliore accessibilità e fruibilità, e la riqualificazione del piano seminterrato dell’edificio per accrescere la qualità dello  spazio espositivo. Lo spazio esterno è pensato come avamposto espositivo (e per performance ed eventi all’aperto) in grado di segnalare il suo carattere sperimentale, legato all’arte contemporanea, attraverso i colori vivi della  pavimentazione in cemento al quarzo e la presenza di installazioni artistiche all’aperto.

La direzione di via Calore che fiancheggia il CAM è leggermente modificata al fine di ampliare lo spazio fruibile dai pedoni e di accogliere l’arrivo della pista ciclabile che collega i diversi interventi previsti dal PICS. Il tappeto colorato, a partire dalla via Luca d’Aosta, si sviluppa sino all’accesso al pianto seminterrato del CAM, che avviene tramite due comode rampe disegnate per eliminare le attuali barriere architettoniche.

Lo spazio interno è pensato in modo tale da garantire la massima flessibilità ad ospitare diverse esposizioni temporanee, ma anche laboratori artistici e diversi appuntamenti culturali. L’ala dell’edificio   mediatamente prossima all’ingresso è pensata come uno spazio “relax” in cui poter collocare una caffetteria, un book shop, una sala lettura; il centro dello spazio in cui convergono i diversi bracci dell’edificio è pensato come il luogo dei laboratori, arricchito dalla presenza di arredi mobili modulari e componibili in legno; la maggior parte dello spazio nelle due grandi ali laterali è destinato ad ospitare le mostre permanenti e temporanee. I servizi e gli spazi per il personale sono stati razionalizzati e ridistribuiti per una diversa e più discreta fruizione. Il CAM è uno spazio flessibile dedicato all’arte, alla creatività, alla loro diffusione: traendo spunto da importanti spazi destinati all’arte contemporanea – tra i più noti quelli del Palais Tokyo a Parigi – si è previsto di conservare l’aspetto “neutro” e apparentemente “non finito” della struttura, perché ritenuto particolarmente adatto a spazi destinati ad accogliere le sperimentazioni e installazioni d’arte contemporanea.

Interventi previsti:

Interventi di sistemazione dello spazio esterno:

Scavo a sezione obbligata e sistemazione mediante massetto in cls armato delle nuove rampe di accesso.

Pavimentazione in cemento al quarzo colorato in pasta, installazione di arredi esterni in legno ed impianto di illuminazione.

Arretramento della recinzione su via Calore e sostituzione della recinzione con struttura in tubolari metallici annegati in cordolo di cls armato (non visibili), al fine di garantire riconoscibilità e trasparenza.

Sistemazione dello spazio a verde prospiciente la nuova rampa e dell’area di parcheggio su via Duca d’Aosta

Rifacimento dell’impianto di raccolta delle acque piovane con dotazione di un serbatoio per lo stoccaggio delle acque grigie da utilizzare, opportunamente filtrate, per l’irrigazione e l’antincendio e la formazione di rain garden idonei a favorire l’infiltrazione profonda delle acque meteoriche provenienti sia dalla copertura che dall’area aperta;

Creazione di nuove uscite di emergenza;

Protezione delle murature perimetrali da umidità in controspinta e realizzazione di intonaci deumidificanti sulle superfici interne e sulle restanti pareti ove esposte al fenomeno di umidità di risalita. Tinteggiatura complessiva con pitture silossaniche ad alta traspirabilità ed a base calce per le superfici sufficientemente protette.

Spostamento e adeguamento alla normativa vigente dei servizi igienici.

Inserimento di un impianto di ventilazione meccanica a tutt’aria con recuperatori di calore.

Verifica, adeguamento e integrazione degli impianti elettrico, idrico, termico, di smaltimento, di segnalazione e antincendio;

Realizzazione di un sistema di illuminazione, volto alla valorizzazione degli spazi espositivi e basso consumo energetico con gestione sia automatizzata che manuale e remota;

Sostituzione degli infissi interni ed esterni;

Fornitura di arredi, attrezzature informatiche e audiovisive.

(informazioni tratte dagli allegati ai PICS Comune di Casoria).