Nessuna dignità, … mai prima nella storia

La QUESTIONE MORALE travolge l’amministrazione

Per una maggioranza non avere i numeri su una votazione importante come l’elezione del Presidente del Consiglio Comunale è di fatto un atto inequivocabile di sfiducia. Ovunque, ma non ad Afragola, la città in cui oggi prende il sopravvento una disgustosa e pietosa QUESTIONE MORALE, che travolge l’amministrazione in modo preoccupante ed imbarazzante. Da qualche settimana è presidente del consiglio comunale il leader dell’opposizione, perchè dopo le dimissioni dell’ex presidente del consiglio comunale l’amministrazione non aveva i numeri neppure per elegge un nuovo presidente del consiglio.

Tuccillo e i suoi restano solidi alla poltrona, nascondendo alla città che siamo di fronte alla “GARANZIA di AVVISI” di fallimento…. È fallito un progetto politico, qualcuno ha anteposto altri interessi.

Sui fatti denunciati dall’ex comandante della Polizia Municipale Luigi Maiello sia al cimitero che intorno alla Tav nessuno al comune ha voluto continuare. Si è mandato via Maiello, poi anche una serie di assessori, preferendo “utili” forestieri. Sulla questione dei conflitti d’interesse nel settore rifiuti si è preferito il silenzio ed anche il PD locale non ha mai voluto il confronto neppure con i sui stessi ex assessori per mettere alla luce vicende finite nelle aule della procura. Poi i legami quanto meno inopportuni con chi ha eseguito i sub appalti alla Tav. Supermercati che rispettano “parametri” leggermente difformi dalla norma. Botole su suolo pubblico e abusive, costruite con fondi pubblici e a servizio di privati ECCELLENTI.

Insomma una QUESTIONE MORALE inaspettata che si fonda sui silenzi preoccupanti della forza politica di maggioranza relativa in consiglio.