La questione del centro LUMO continua a creare problemi al Sindaco Grillo, che deve trovare il coraggio di fare chiarezza. La sua maggioranza si è spaccata su tutto ed anche su questo. Il LUMO è una bellissima opere recuperata dalla passata amministrazione anche con l’intervento dell’ex assessore IAVARONE che ne ha fatto una battaglia personale. Il LUMO è costato alla collettività oltre 3 milioni di euro, ma ad oggi è ancora chiusa, una struttura sottratta al territorio. Un gravissimo danno erariale, che potrebbe portare la Corte dei Conti a presentare il conto all’amministrazione. Ma anche la Regione Campania potrebbe chiedere conto al Comune del perchè non sia apre una struttura pagati con fondi regionali, e la questione presto finirà sul tavolo della commissione regionale di controllo. Una patata bollente, che rischia di coinvolgere l’amministrazione e che presto sarà al centro di una campagna mediatica nazionale.

Si dice che vi sia anche grande imbarazzo tra dirigenti e funzionari che vorrebbero consegnare la struttura per non essere trascinati in risarcimenti per danni erariali, e che sicuramente gradiranno questo interesse della stampa, ma parte della politica locale li ostacola. Quali interessi si nascondono dietro il LUMO?

A rompere il muro del silenzio è stato l’ex assessore Salvatore Iavarone:

“Questa bellissima struttura è il centro Lu.Mo. di Afragola. È nuovamente abbandonato. È stato ristrutturato con i fondi regionali ( oltre 3 milioni di euro) che intercettammo nel 2014 quando ero assessore anche all’edilizia sportiva e allo sport ad Afragola. Poi la struttura è stata oggetto di una gara per la gestione. Un bando vinto ed aggiudicato con tanto di contratto firmato. Ma da due anni non viene consegnato, non viene aperto e non è utilizzabile. Il bene invece di essere consegnato è stato vigilato con un costo di altri 60 mila euro circa (ma solo per alcuni mesi), ed è stato vandalizzato per un costo di circa 50 mila euro. ASSURDO !!! Il tutto perché qualcuno lo vorebbe utilizzare per “altro”, senza capire che  a seguito di una gara, di un aggiudicazione e di un contratto firmato, non è possibile tornare indietro, senza esporre l’ente ad un contenzioso perso in partenza, con gravi perdite economiche per la nostra città. L’ufficio è ostaggio di “qualcosa” di misterioso, perché loro sono certamente consapevoli della procedura da adottare. Il sindaco Grillo che conosciamo come persona libera ed onesta ponga fine a questo atto di spreco e di mala politica. Claudio Grillo è una persona libera che non può e non deve essere ostaggio di interessi “personali”…. per amore di Afragola ponga fine a questo spreco, in qualsiasi modo ritenga legale e rispettoso delle leggi. Cominceremo da oggi una battaglia su questo tema e siamo certi che il sindaco starà dalla parte giusta. Intanto metteremo in campo una serie di azioni nei confronti del comune con  la Corte dei Conti e la Regione Campania (che ha speso oltre tre milioni di euro per la collettività). Ci auguriamo di aiutare anche gli uffici comunali che sono costretti da due anni a non procedere per “volontà” non “facilmente” identificabili”.

Intanto una serie di giornalisti nazionali sono stati ad Afragola per mettere in campo una campagna di comunicazione forte su quella che è una struttura simbolo dello sperpero di denaro pubblico.

Intanto la struttura ha subito negli ultimi giorni nuovi danni, costi che graveranno sulla collettività.

Grillo si liberi dai lacci che lo ostacolano, riapra in qualsiasi modo questa struttura per consegnarla ai cittadini, altrimenti sarà coinvolto inevitabilmente dalla Corte dei Conti.