Vincenzo sei tra gli attori e produttori dello spettacolo “Io non voglio dimenticae” dedicato a Giancarlo Siani e prodotto con il Circolo degli Universitari ed UnicAmenteArte, per te alcune domende della nostra redazione.

Come nasce l’idea di portare avanti un progetto in memoria di Giancarlo Siani? 
Nasce dalla necessità di parlare ai giovani di legalità prendendo a riferimento un esempio mirabile non troppo lontano da loro. Giancarlo Siani era un ragazzo semplice, con gli hobby e le passioni dei suoi coetanei. Giancarlo è ancora oggi la testimonianza che si può essere “eroi” nella vita di tutti i giorni, camminando nella verità e nella giustizia.
Come stanno andando le mattinate con le scuole?
Molto bene. Lo spettacolo “Io non voglio dimenticare”, scritto da Corrado Taranto, sta incantando alunni ed insegnanti. È tutto merito di una storia avvincente, raccontata con un linguaggio fruibile e rappresentata da una compagnia di validissimi attori.
Anche una mostra e dibattiti per gli studenti? 
Sì. Era giusto dare risonanza alle notizie che con il nostro spettacolo vogliamo trasmettere ai giovanissimi delle scuole che stiamo ospitando. E allora l’idea di allestire una mostra fotografica all’ingresso del teatro, curata dalla famiglia Siani, per aiutare i nostri giovani ad entrare meglio in quello che era il “mondo” di Giancarlo. Poi, dopo lo spettacolo, un dibattito di approfondimento, per cercare di trasformare le emozioni di una suggestiva rappresentazione in solide convinzioni, per azzerare il distacco fra palco e realtà.
Unicamentearte oggi e’ impegnata anche in molto altro, ci racconta?
La nostra associazione nasce con lo scopo di favorire la sana aggregazione attorno alla cultura. E quindi si impegna anche per combattere, nelle proprie possibilità, la disuguaglianza sociale e l’emarginazione dei più deboli. Sono testimonianza di quanto detto le numerose iniziative pubbliche di beneficenza e le attività a favore dei minori a rischio della nostra città, oltre alle rassegne teatrali realizzate per la rivalutazione e la rinascita culturale del quartiere antico di Afragola.
Quali i progetti per il futuro?
Abbiamo così tante iniziative in campo in questo periodo che ci sembra inopportuno parlare di futuro. Pensiamo piuttosto al presente, lavorando forte con impegno e passione.
Per quello che riguarda i prossimi progetti, possiamo anticipare solo che continueremo a dare con entusiasmo il meglio di noi stessi.