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Opportunità di lavoro e tutela dell’ambiente al centro dell’incontro con gli studenti.

Presenti al convegno organizzato dall’Istituto Pertini: Salvatore Iavarone, già assessore all’ambiente comune di Afragola, nonché consigliere all’Ato Na1; Luca Papa, di Papa ecologia e Proteg per il recupero degli oli esausti e Luigi Comunale  del CEA, sito di compostaggio di Caivano A moderare l’incontro Francesco Celardo di Cronache di Napoli insieme al preside Giovanni de Pasquale e con la professoressa Vincenza Laezza, responsabile ambiente per la scuola. Tantissime sono state le domande fatte dagli studenti per capire cosa succede dopo che abbiamo riciclato i nostri rifiuti.

Le esperienze positive del corretto ciclo dei rifiuti: al centro dell’incontro presso l’istituto professionale e liceale Sandro Pertini, di Afragola. Tema centrale, è il risultato positivo di quei rifiuti che noi produciamo tutti i giorni, e soprattutto come funziona riciclare umido, plastica, vetro, oli usati, e tanto altro che può generare energia ed altre risorse da sfruttare tenendo pulito l’ambiente. Ovviamente, erano presenti diverse classi degli ultimi anni scolastici del Pertini. Il convegno è iniziato con i saluti iniziali del preside, passando poi al tema centrale che riguarda tutti noi: la raccolta differenziata dei rifiuti. Dopo, la raccolta differenziata, cosa succede? A questa domanda hanno risposto gli imprenditori del settore, i quali hanno spiegato come avviene il ciclo dei rifiuti dopo che abbiamo differenziato. Per esempio, la plastica, oppure l’umido, e gli oli esausti, come vengono reimpiegati rispettando l’ambiente. A rispondere ci ha pensato per primo Luca Papa, titolare di un’azienda impegnata a riciclare olio vegetale. “con l’olio ci facciamo anche vernici isolanti per il settore nautico, l’olio è una risorsa, dobbiamo evitare di buttarlo in fogna perché inquina molto più di altri prodotti”. Mentre per Luigi Comunale, che gestisce il centro di compostaggio di Caivano,  dei rifiuti non si butta nulla “ con i rifiuti correttamente differenziati, produciamo energia elettrica, e compost per le piante, siamo l’unico sito a nord di Napoli, ma gli impianti sono pochi e solo il 5% dell’umido prodotto in regione, viene trattato in Campania”. Insomma con i rifiuti si può fare tanto. Numerose sono le possibilità che ci sono nel campo della green economy, ma soprattutto bisogna superare i tanti ostacoli quando la tecnologia si mette a disposizione per salvare l’ambiente come la costruzione degli impianti di compostaggio, che in realtà sono una delle vere risposte per generare energia dai rifiuti tenendo pulito l’ambiente. Infine, per Salvatore Iavarone invece, “la necessità è quella di realizzare nuovi impianti al fine di risolvere definitivamente il problema dei rifiuti in Campania ed anche creare lavoro nel settore della green economy”. Tantissime sono state le domande fatte dagli studenti per capire cosa succede dopo che abbiamo riciclato i nostri rifiuti.  A chiudere l’incontro il saluto del moderatore Celardo “Nonostante che, ci sia ancora tutt’oggi il fardello lasciato dal passato sulla terra dei fuochi, l’interessamento dei ragazzi, è stata la migliore risposta ad un territorio martoriato dal passato, e che ancora oggi non ha avuto quello che aspetta: cioè una vita migliore”.