Nella mattinata dell’8 novembre si è tenuta presso la Prefettura di Napoli una riunione per la realizzazione di un edificio scolastico su un ‘area che però risulta essere utilizzata quale deposito di autodemolizioni sottoposto a sequestro giudiziario.L’incontro in Prefettura fa seguito alla denuncia dello scorso 16 settembre di Europa Verde quando il Consigliere Regionale del Sole che ride Francesco Emilio Borrelli aveva incontrato il sindaco di Crispano, insieme al responsabile del Dipartimento Ambiente di Europa Verde Regionale Salvatore Iavarone e al consigliere comunale Europa Verde di Crispano Antonio Frezza e al coordinatore cittadino Europa Verde Giovanni D’Ambrosio, per documentare come i lavori per la realizzazione della scuola, per il quale il comune ha ricevuto i finanziamenti, non potessero partire a causa del sequestro dell’area in cui dovrebbe sorgere l’edificio scolastico.Anni fa un cittadino, il sig. Franzese, ebbe l’autorizzazione a realizzare un deposito a Crispano ma, invece dell’area indicata nelle autorizzazioni, l ’uomo utilizzò un terreno di proprietà della Curia per creare un deposito di autodemolizioni.L’autorità giudiziaria sequestrò poi quel sito in quanto rappresentava una vera e propria bomba ecologica: le auto depositate non sono altro che resti di carcasse di autoveicoli ammassati uno sull’ altro che sono in qualsiasi modo impossibili da riutilizzare; e un incendio provocherebbe danni ingenti a cose e persone visto la centralità di quel luogo. Da allora è tutto e fermo e il progetto della scuola si è impantanato.All’incontro istituzionale in Prefettura era presente il sindaco di Crispano, Dott. Michele Emiliano, gli inviati dell’Agenzia del Demanio regione Campania, il presidente dell’istituto del Sostentamento del Clero della Diocesi di Aversa, l’Assessore regionale alla Pubblica istruzione Lucia Fortini e una delegazione di Europa Verde con il consigliere Comunale di Crispano Antonio Frezza e il coPortavoce provinciale di Napoli di Europa Verde Agostino Galiero.Lo scopo dell’incontro è stato quello di sollecitare un intervento della prefettura per liberare l’area individuata per la costruzione dell’edificio scolastico dato il rischio attuale e concreto di poter perdere la somma già individuata e stanziata.Il sito interessato si presenta come una vera e propria discarica, e il sequestro giudiziario intervenuto sulla parte di proprietà dell’istituto del Sostentamento del Clero della Diocesi di Aversa rende impossibile liberare la zona e realizzare un edificio scolastico, la cui progettazione e il cui finanziamento sono già stabiliti, che rappresenterebbe un’opportunità per qualificare un intero quartiere.Il prefetto dopo aver ascoltato l’intervento del Sindaco che ha spiegato la genesi di tutta la situazione creatasi a Crispano ha subito recepito le informazioni al fine di poter intervenire presso l’Autorità giudiziaria per avere delucidazioni sul caso promettendo a tutti i presenti di aprire sin da subito un tavolo tra le parti al fine di raggiungere l’obiettivo sperato: recuperare quell’area e destinarla alla realizzazione dell’edificio scolastico.“La liberazione del sito rappresenta un passo avanti per affermare la legalità e la riqualificazione di un intero territorio attraverso un lavoro che vede impegnata l’intera filiera istituzionale per cui chiediamo che non ci sia da attendere tempi lunghi per gli interventi anche perché parliamo di una bomba ecologica che deve essere disinnescata al più presto. “-le parole di Borrelli, Galiero e Frezza.