L’amministrazione ferma un progetto utile per la città. Tutto si arena nuovamente.

 

Afragola – Si tenne Giovedì 18 febbraio 2016 presso la Biblioteca Comunale di Via Firenze l’incontro “Il restauro paesaggistico e ambientale della ex discarica Scafatella”. L’incontro aperto dall’intervento del Dott. Donato Cafagna allora Prefetto “Terra dei Fuochi” e voluto dall’allora assessore all’ambiente dott. Salvatore Iavarone, che relazionò su “Il restauro paesaggistico e ambientale della ex discarica “Scafatella”, fu un punto di arrivo importante a seguito dell’impegno voluto per la bonifica della ex discarica di Afragola, dopo un impegno concreto voluto sul territorio dagli stessi soggetti per la bonifica dell’ex discarica della Cantariello di Casoria.

Intervennero anche il Prof. Massimo Fagnano del Progetto LIFE ECOREMED Docente Dipartimento Agraria “Federico II”, il quale intervenne sul tema “Valutazione della qualità ambientale e tecniche di risanamento del protocollo ECOREMED” ma anche il dott. Fabrizio Cembalo e Dott. Antonio di Gennaro che intervennero presentando una relazione dal titolo “Una chiocciola nel paesaggio. Un nuovo spazio verde per la città di Afragola”. Un incontro moderato dal Dott. Andrea Coppeta Agronomo da sempre impegnato sulle questioni della discarica Scafatella.
Il Comune di Afragola allora grazie all’assessorato all’Ambiente in collaborazione con L’Università degli Studi di Napoli “Federico II” dipartimento di Agraria (DIA) settore disciplinare di Agronomia e Coltivazioni erbacee rappresentato dal Professore Massimo Fagnano, effettuò una serie di prelievi di suolo e materiale vegetale sui terreni della ex Discarica denominata “Scafatella” in località Santa Maria La Nova e sui terreni agricoli adiacenti alla stessa. L’iniziativa rientrava nell’ambito del progetto regionale “Strumenti operativi di valutazione e controllo della qualità dei sistemi agricoli della Piana Campana” .
Per l’ex assessore all’ambiente Salvatore Iavarone si trattava di un passo avanti per la questione dell’unica ex discarica presente ad Afragola, con l’arrivo dell’amministrazione si erano programmato una serie di azioni per il recupero e successiva riqualificazione dell’area denominata “Scafatella”. Il primo passo fu quello, a distanza di oltre 30 anni, di acquisire a patrimonio comunale una serie di terreni che insistono sulla stessa discarica e il cui possesso non era stato ancora formalizzato. Successivamente furono avviati prelievi ed analisi dei terreni e dei vegetali, che portarono ad avere una visione chiara e completa della situazione attuale. I risultati dovevano essere utilizzati per progetti di riqualificazione ambientale dell’intera area. I prelievi furono estesi anche ai terreni adiacenti e coltivati, per dare garanzie ai coltivatori e ai cittadini dello stato qualitativo dei terreni e dei sistemi agricoli locali. Tutte le operazioni furono svolte dai soggetti interessati interamente a titolo gratuito. Tutto quel lavoro sfociò nella presentazione di un progetto di recupero urbano ed ambientale dell’intera area, per la nascita di un parco a verde aperto alla città, tutto quel progetto a distanza di anni è rimasto nei cassetti del comune ed oggi è alla basa di una proposta del Movimento civico “AFRAGOLA VIVA” che si candida a terminare un lavori iniziato mettendo come sempre al centro l’ambiente ed il territorio, ma anche le migliori esperienze e professionalità della nostra terra per ritornare ad una terra felix.