presentata al sindaco del Comune di Afragola Claudio Grillo e alla dott.ssa Maria Giuseppina D’ Ambrosio Segretario Generale Comune di Afragola

la Richiesta referendum consultivo per la realizzazione di una “Città dei bambini”.

I sottoscrittiori promotori sono:   CASTIELLO       ERNESTO       avvocato,  CELENTINO       PASQUALE     già dipen. comunale; CERBONE         FERDINANDO avvocato;           CONCAS           VINCENZO     già funzionario Inps; D’AFIERO                GIOVANNA ragioniera; DE ANGELIS     EMANUELA       impiegata; DEZIO                MARIO (Nando) ragioniera; DORIO               MAURO               imprenditore; IORIO                GENNARO     medico psichiatra ; MIGLIORE        GIUSEPPE       commerciante e                     PURIFICATO     ANGELO         ex dip Atan

si legge nella richiesta ” Componenti il Comitato Promotore per l’attivazione dello strumento referendario, per conoscere il parere popolare per la realizzazione di un’area attrezzata per bambini sul suolo pubblico ove attualmente si svolge il mercato ortofrutticolo.

All’uopo si precisa che in data 9 giugno 2020 il Consiglio Comunale con delibera n…… con votazione a maggioranza di 6 consiglieri più il Sindaco per un totale di 7(sette) voti, ha inserito l’intera area mercatale, avente una superficie di circa 15 mila mq., nell’elenco dei beni da alienare dando ad esso un valore di 2 milioni e 400 mila euro.

E’ da tenere presente che il suddetto suolo è proprietà del Comune di Afragola .

E’ volontà del Comitato Promotore porre un quesito referendario per sapere dagli elettori della città quale scelta ritengono più utile per il bene comune: Realizzare una “Città dei bambini” con parco giochi, verde alberato ed un asilo nido;

oppure vendere l’intera area per un valore di 2 milioni 400 mila euro per poi realizzare un grande parco con tanti appartamenti per civili abitazioni.

Se il cittadino ritiene di realizzare “La città del bambino” voterà SI, in caso contrario voterà NO.

     Lo scopo del Comitato Promotore è quello di chiedere al corpo elettorale, tramite referendum, il consenso o il dissenso rispetto alla decisione di vendere oppure no quel bene pubblico di cui sopra.

     Si è voluto scegliere uno strumento di democrazia diretta che consentirà agli elettori di pronunciarsi senza nessun intermediario sul tema di cui sopra, oggetto di discussione”.

 

il massimo sostegno per una proposta positiva per la città, che sta raccogliendo tantissime adesioni e firme dei cittadini afragolesi.