di Vincenzo Scafuto

Sono passati quasi tre anni da quando il sottoscritto, in rappresentanza della comunità del quartiere Sacri Cuori, ha organizzato il convegno “Centro storico, cuore della città”. In quella sera di ottobre, furono invitati presso il teatro Sacri Cuori molti degli esponenti dell’Amministrazione Comunale, per accendere i riflettori sui disagi e le problematiche che da molti anni, in maniera sempre più incalzante, affliggono il quartiere antico di Afragola.
Da quell’incontro, alcuni interventi isolati sono avvenuti sotto l’impulso delle associazioni del quartiere, ma molto ancora resta da fare.
La dispersione scolastica, la povertà di molte famiglie, l’incuria delle aree pubbliche, la presenza di immigrati di dubbia regolarità, l’assenza di politiche di promozione del commercio locale, la mancanza di servizi che possano favorire l’inserimento dei giovanissimi nel tessuto sociale e nel mondo del lavoro restano le nostre priorità, troppo spesso disattese.
Abbiamo bisogno di interventi seri e duraturi che diano una risposta a queste necessità che per il quartiere rappresentano delle vere e proprie urgenze.
I Missionari dei Sacri Cuori, insieme alle associazioni Centro di Ascolto Sacri Cuori – Onlus ed “UNICAMENTEARTE” che operano rispettivamente al servizio delle famiglie bisognose e per la rivalutazione culturale e sociale del quartiere, rappresentano da sempre un punto di riferimento importante per tutta quella parte di comunità cittadina che risiede e/o frequenta quella zona.
Oggi abbiamo la consapevolezza di rappresentare una parte importante della cittadinanza afragolese, unita dalla convinzione di poter contribuire alla rivalutazione e riqualificazione del centro storico, a partire dal nostro personale impegno per poi arrivare ad un programma di azioni e di iniziative da realizzare in una perfetta sinergia con le istituzioni.
L’amministrazione che nei prossimi anni si troverà a governare Afragola, dovrà avere la consapevolezza che lo sviluppo sostanziale e reale della città non è solo incentrato sulla costruzione delle grandi opere, ma è soprattutto il risultato di una Politica che guarda alle reali esigenze dei cittadini e che ha come primo obbiettivo un sempre crescente livello di vivibilità e di qualità della vit