Alla Corsa delle 201 di Mondragone che si è disputata ieri, 25 aprile, aspettavamo al traguardo 11 motivi per sorridere : sono arrivati tutti. Ma è arrivato anche molto, molto di più.

Una gara molto ben organizzata da Rosanna Nerone ed Aldo Martucci, rispettivamente Presidente e Vice-Presidente della Mondragone in Corsa che ha organizzato l’evento e a cui vanno i complimenti della Run for Love p-AC tutta e del Presidente Gaetano Brilla perché, ancora una volta, come ogni anno, hanno garantito tanto spettacolo, divertimento ma soprattutto tanta energia ad ogni metro di un percorso di circa 10 chilometri, suddivisi in tre giri da 3,300 chilometri ciascuno, costantemente sostenuti da un folto pubblico entusiasta ad incitare tutte le meravigliose guerriere-runners pronte a sfidare se stesse, prima di tutto il resto.

In totale, ci sono state 109 iscritte alla gara di cui 94 sono arrivate a tagliare il traguardo e la Run for Love, con le sue atlete, è giunta al terzo posto come società, accompagnando sul podio l’Atletica Caivano e la Caivano Runners. Saranno le stesse atlete a decidere, appena possibile, a chi devolvere il premio a squadra di € 70 che, con onore e grinta, si sono guadagnate e che devolveranno in beneficenza secondo lo statuto dell’associazione. Delle nostre atlete, non possiamo non menzionare: Michela Auletta, arrivata 11^ assoluta, Anna D’Antò, classificatasi 14^ assoluta e Bianca Avitabile, giunta 1^ della sua categoria.

Una menzione speciale va ad Amalia Santoro che, con la Corsa delle 201, ha esordito con i colori della Run for Love, scegliendo, anche lei, di correre con noi, con la soddisfazione del Presidente e di tutta l’associazione nel vedere che sempre più persone decidono di abbracciare il progetto della RfL.

Ma tutti questi numeri, sebbene nella loro armoniosa perfezione, riescono a darci un’idea dell’importanza dell’evento e della corsa di ieri, sono ben poca cosa rispetto ai sentimenti ed alle sensazioni che hanno accompagnato, prima, durante e dopo la gara, una ad una, le nostre atlete e che, malgrado i piccoli problemi e le difficoltà che ciascuna nasconde, imperterrite e decise, con una incredibile grinta, si sono presentate allo start. Con un unico colore, con un unico motivo, con l’unico desiderio di rappresentare Anna, la donna che, nel momento più difficile della sua esistenza, ha chiesto di dar vita alla Run for Love ed in nome della quale ciascuna delle nostre atlete ha corso. Perché in suo nome ciò che si fa non è semplicemente “correre” : nel suo ricordo e per sua volontà, sono nate splendide amicizie, è nata tanta solidarietà, è nato il desiderio di correre sempre per qualcosa o per qualcuno, fosse anche solo per mettere alla prova se stessi. “Basta guardarci intorno per capire quanta ricchezza abbiamo !” : uno degli ultimi sorrisi alla vita con cui Anna voleva far capire a chi amava che, intorno a noi, abbiamo tutto e più di ciò che potremmo mai desiderare. Dobbiamo solo “correre” ed afferrarlo, “correre” ed andarcelo a prendere, per poi condividerlo con chi non ce la fa o donarlo con chi proprio non può. Avere il coraggio di aprire gli occhi e guardare il sole, sebbene ci accechi; avere il coraggio di abbracciare la luna, sebbene ci possa tradire; avere il coraggio di abbracciare i sogni, scoprendo che, a volte, la realtà è più dura, ma anche più bella. E allora è nella realtà che non senti più la stanchezza che ti abbatte, né l’infortunio che ostacola, né la paura che frena, né le decisioni che mentono…Non ci sono più muri, ma mani, braccia, cuori che insieme corrono con l’affanno, con i “non ce la faccio”, con il tremore alle labbra, con la vista appannata, perché se è un angelo a tenerti per mano, non sei mai sola, e al traguardo ci arrivi. E ci arrivi facendo il tuo tempo migliore. E ci arrivi sorridendo. Perchè il tuo coach, che non era presente, ti ha incitato anche da lontano. Perché chi non ha corso con te, te lo sentivi addosso, leggero come la tua anima, e ha sostenuto, passo dopo passo, la tua fatica. Perché l’unione, lo spronarsi l’un l’altro, l’esserci l’uno per l’altro e l’energico spirito di condivisione di quanti fanno parte della Run for Love rimane sicuramente la medaglia più bella che tutti possiamo portare al collo, il traguardo più ambito, il primo posto di un podio a cui pochissimi arrivano.

Hanno corso le donne, hanno corso per le donne ed in nome di una donna. Perché non c’è donna che non abbia sofferto e ancora soffre; non c’è donna che non abbia pianto e ancora piange; non c’è donna che non conosca sacrificio in nome dell’amore. Ed il sacrificio di Anna è tutto nell’amore della Run for Love e di chi, orgogliosamente, ne fa parte. Le sue lacrime, e quelle di chi ha sofferto e gioito con lei, sono state, e sono ancora, acqua e nutrimento di un piccolo germoglio, che man mano, sta diventando uno splendido fiore.

Un fiore che ha corso con loro, e quando corrono le donne non è il cronometro a segnare il tempo, ma i battiti del cuore. Del cuore di ciascuna. Ed i battiti rappresentano la vita e la vita quella fiammella della speranza che solo l’amore, ricercato, condiviso e donato, potrà tenere accesa, in nome di valori e sentimenti di cui la Run for Love, grazie, soprattutto alle sue atlete, e alle sue donne, riesce, in ogni circostanza, a non deludere mai.

Da parte del Presidente Gaetano Brilla e di tutta l’associazione Run for Love p-AC giungano alle nostre Runforline, alle nostre guerriere, a Michela, Amalia, Bianca, Rosa, Anna, Agostina, Raffaella, Antonietta, Michelina, Susy, Mena e Lina i complimenti, affettuosi e sinceri, le soddisfazioni che ci hanno dato, le immense emozioni che ci hanno donato, la stima e la gratitudine perché rappresentano egregiamente e meravigliosamente tutto ciò per cui la Run for Love è nata, cresce, vive e vola, ogni giorno, d’un battito d’ali in più!

Grazie.

Rita Giaquinto