Quali sono le opportunità, oggi per chi ha un reddito basso?

Le opportunità per chi presenta una situazione reddituale bassa, di norma certificata dalla Attestazione ISEE, sono molteplici.

Ricordiamo che tra queste vi è la possibilità di presentare richiesta, rispettando ovviamente i requisiti, per il Reddito di Cittadinanza o aiuti quali Bonus Idrico, Elettrico, GAS rappresentati da SGate Sistema di Gestione delle Agevolazioni sulle Tariffe Elettriche. E’ bene precisare che oltre a queste agevolazioni esistono molte altre misure che possono essere richieste e che possono variare in base ai componenti il nucleo familiare, alla condizione lavorativa, ecc.

Tipo?

Tra i tanti si elencano, ad esempio: Bonus Bebè, Assegno di Maternità (art. 74 del Decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151), ANF Assegno al nucleo familiare con almeno tre figli minori(art. 65 Legge 23 dicembre 1998, n. 448), Bonus Baby-Sitting, Bonus Asilo Nido, Social Card rivolta a minori di 3 anni o cittadini di età maggiore di 65 anni, Esenzione dal pagamento del Canone Rai per gli over 75 (con un reddito annuo proprio e del coniuge non superiore complessivamente a 8.000 euro e senza conviventi titolari di un reddito proprio).

Tra le novità, dal 18 marzo 2020 il Dipartimento per le politiche della famiglia ha attivato la piattaforma online https://www.cartafamiglia.gov.it/cartafamiglia/ per poter richiedere, utilizzando le proprie credenziali del Sistema pubblico d’identità digitale (Spid), La Carta della Famiglia che permette di usufruire di sconti su acquisti nei negozi e sul web.

Occorre inoltre precisare che sono introdotte dal Decreto Cura Italia per l’Emergenza COVID-19 delle misure a sostegno dei lavoratori, delle famiglie e delle imprese, elencandone alcune quali Congedi Parentali, Cassa Integrazione Ordinaria, Ampliamento della Cassa Integrazione in Deroga, “Indennità COVID-19” 600 Euro di Bonus per i Lavoratori Autonomi, Professionisti e Partite Iva, e tante altre misure e/o agevolazioni che nello specifico le si potrebbero sicuramente approfondire.

 

Come fare per richiedere la trasmissione della DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) ai fini ISEE?

Ovviamente, rivolgendosi al CAF, è possibile ottenere le informazioni utili e la lista dei documenti necessari e utili alla trasmissione della DSU ai fini ISEE.

Come precisato dal Messaggio INPS n.3418 del 20.09.2019, “è stata confermata a regime la modifica del periodo di validità della DSU stabilendo che, a decorrere dal 1° gennaio 2020”, stabilendo, quindi, che” la DSU è valida dalla data di presentazione fino al successivo 31 dicembre, così che la validità delle DSU dal 1° gennaio 2020 coincide con l’anno solare”.

Inoltre, “ Sempre a decorrere dal 1° gennaio 2020, varia invece l’anno di riferimento dei patrimoni della DSU. In particolare, posto che la norma prevede che dal 1° gennaio di ogni anno i redditi e i patrimoni della DSU “sono aggiornati prendendo a riferimento il secondo anno precedente”, ne deriva che l’anno di riferimento dei redditi e dei patrimoni presenti nella DSU viene uniformato e che, per entrambi, si tratta del secondo anno precedente a quello di presentazione della DSU (quindi nel 2020 il riferimento è al 2018, sia per i redditi che per i patrimoni).”

 

Partendo dal presupposto che i redditi e i patrimoni di riferimento sono quelli, per ISEE 2020, dell’anno 2018, se, ad esempio, in nucleo familiare, a proposito del Reddito di Cittadinanza, un lavoratore presenta una adeguata capacità di reddito per l’anno 2018 e purtroppo perdendo il lavoro nel 2019 ha una situazione diversa in tutta o in parte rispetto all’anno precedente, come si potrà certificare il reddito dell’anno 2019?

 

Premettendo la necessaria attestazione ISEE, è possibile richiedere il modello ISEE CORRENTE, come specificato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, qualora si verifichi:

una variazione della situazione lavorativa, un’interruzione dei trattamenti previdenziali, assistenziali e indennitari non rientranti nel reddito complessivo (dichiarato ai fini IRPEF) per uno o più componenti il nucleo familiare;

OPPURE

una variazione della situazione reddituale complessiva del nucleo familiare superiore al 25% rispetto alla situazione reddituale individuata nell’ISEE ordinario calcolato precedentemente.

Questa possibilità, permette a chi, purtroppo, prendendo in esame l’ISEE Ordinario, per pochi euro, nel 2019 o 2020, si è trovato escluso dalla possibilità di presentare la domanda di Reddito di Cittadinanza non vedendosi riconosciuto il diritto a percepirlo.

Anche per tale prestazione, personalmente, credo che, nell’ attuale periodo di Emergenza COVID-19 , debbano esserne rimodulati i requisiti al fine di permettere ad una più ampia platea la fruizione.

 

Come funziona per il bonus acqua luce gas?

Per Bonus Idrico, Elettrico, GAS vi è possibilità di richiedere la trasmissione di tale agevolazione al proprio CAF, qualora ricorrano i rispettivi requisiti di ammissibilità.

Proprio agli inizi dell’anno 2020 è stata rilasciato da SGate Sistema di Gestione delle Agevolazioni sulle Tariffe Elettriche un importante adeguamento del sistema specificando un innalzamento della soglia limite Isee, rispetto all’anno scorso, da € 8.107,5 a € 8.265, riconoscendo, quindi, tale possibilità a tutti coloro che, ad esempio, l’anno scorso non sono riusciti a richiedere o usufruire di tale beneficio per anche un euro di differenza.

E’ opportuno, però, anche precisare che oltre al motivo strettamente economico, per le persone che utilizzano apparecchiature medico-terapeutiche elettriche per il mantenimento in vita o, purtroppo, affetto da grave malattia, il sui utilizzo deve essere attestato da una certificazione dell’ASL.

L’elenco delle apparecchiature elettromedicali salvavita che danno diritto al bonus sono state individuate da apposito Decreto del Ministero della Salute.

Il bonus per disagio fisico è cumulabile con quello per disagio economico (sia elettrico che gas) qualora ricorrano i rispettivi requisiti di ammissibilità.