SALVATORE IAVARONE – PRESIDENTE IV Commissione Consiliare Permanente

(Politiche Sociali e della Salute, Servizi sociali e Sanità, Cultura, Istruzione e Sport, Pari Opportunità, Occupazione e Lavoro, Immigrazione)

In qualità di Presidente della IV Commissione Consiliare ho seguito e promosso l’avvio di una nuova iniziativa che in città coinvolgerà gli studenti delle scuole elementari e medie.

L’iniziativa è promossa dall’’Università Popolare Galeno, un’associazione, presieduta dal dott. Marino Salvatore, che nasce come Associazione di Promozione Sociale interamente dedicata alla promozione e all’organizzazione di attività formativo/informative, professionali e specializzate, allo sviluppo di progetti in campo sanitario volti a favorire la diffusione della cultura della prevenzione nei cittadini. Nello specifico, il presente progetto si indirizza agli allievi delle scuole di primo e secondo grado, alle famiglie e ai dirigenti scolastici nell’ambito dell’EDUCAZIONE ALLA SALUTE per l’adozione di buone pratiche volte a ridurre l’insorgenza di patologie a carico della colonna vertebrale nell’età dello sviluppo. Le attività progettuali si svolgeranno in collaborazione con:

· AIPU (Associazione Italiana di Posturologia Universitaria

· PSAF (Professionisti Sanitari Assicurativi e Forensi)

 In Cosa consiste?

È un programma di educazione, prevenzione e monitoraggio per le patologie vertebrali in età scolare.

Perché farlo?

 Nell’età dello sviluppo possono insorgere patologie vertebrali la cui DIAGNOSI PRECOCE È FONDAMENTALE per limitare l’evoluzione di patologie, ove presenti, a carico della colonna vertebrale che con lo sviluppo puberale potrebbero aggravarsi.

A chi è dedicato?

Secondo gli studi scientifici, la scoliosi (paramorfismi e dismorfismi) e le altre patologie vertebrali si sviluppano tra gli 8 ed i 14 anni; per questo, il progetto presentato esaminerà gli/le scolari/e delle classi comprese tra la terza, quarta e quinta elementare e la prima, seconda media e terza media.

Perché sottoporsi allo screening?

La diagnosi precoce della scoliosi si basa su alcuni parametri clinici, quali:

• la misura della gibbosità

• l’alterazione del triangolo della taglia (che è lo squilibrio del fianco dove insiste la curva scoliotica) Pertanto, una diagnosi precoce ci dà (attraverso lo screening) la possibilità di orientare l’alunno/a verso lo specialista (ortopedico, fisiatra) che potrà tempestivamente prendere in carico la deviazione scoliotica e quindi arginare un’eventuale evoluzione sfavorevole. Oltre la deformità estetica (gibbo) che caratterizza l’insorgenza della scoliosi, vi possono essere altre complicanze, quali:

• alterazione della deambulazione

• dolori vertebrali con componenti radicolari (da compressione nervosa)

• complicazioni respiratorie quando la deformità del torace è molto importante (GRAVISSIMA SCOLIOSI) Il rischio di evoluzione in una scoliosi non è costante ma varia in base all’importanza e al tipo di curvatura, del sesso e della potenziale crescita del paziente. L’inizio della pubertà rappresenta il periodo più critico nell’evoluzione di una scoliosi. È proprio all’inizio della pubertà che il rachide cresce di più: tra gli 11 e i 13 anni nelle ragazze e tra i 13 e i 15 anni nei ragazzi, il rachide cresce in media di 8 cm. È in questo periodo che il rischio di aggravamento della scoliosi aumenta e la sorveglianza deve quindi essere maggiore. Una volta terminata la crescita, il rischio di sviluppo è scarso, se non addirittura nullo nei pazienti adulti. Al fine di evitare le complicazioni sopra citate, la scoliosi deve essere diagnosticata e trattata il più rapidamente possibile: solo così il paziente potrà essere indirizzato, secondo la gravità del caso, verso un’attività fisica controllata o un trattamento medico, sia esso conservativo (corsetti o gessi) che chirurgico (rari casi) comunque sempre eventualmente associati a fisioterapia specifica di accompagnamento.

Come si svolge?

 Fase I

L’Università Popolare Galeno con la partecipazione del Comune di Casoria organizzerà un incontro con i D.S. del territorio sul tema specifico come previsto dal progetto. Ciascun D.S. interessato farà espressamente richiesta di partecipare allo screening per le patologie vertebrali.

Fase II

Presso ogni Istituzione Scolastica aderente allo screening verrà svolto un breve incontro pubblico dove si illustrerà l’importanza di tale progetto con i genitori ed alunni. Contestualmente, si raccoglieranno le autorizzazioni previste. Sarà predisposto un calendario degli incontri dove verranno effettuati:

· esame obiettivo

 · misurazione della scoliosi.

Per ogni alunno verrà redatta una scheda clinica dal personale specialistico che effettuerà lo screening. Tale progetto potrà essere inserito dall’Istituto aderente nel programma dell’offerta formativa triennale (PTOF) perché sarà in grado di offrire con le proprie forze, potenzialità, capacità e rete di conoscenze a vantaggio dei propri allievi.

Come si attuerà?

 Gli incontri, precedentemente concordati con il Dirigente Scolastico, saranno così articolati: una breve esposizione teorica (durata circa 30 min.) succeduta da uno screening vero e proprio con misurazione dell’eventuale deformità. Ad ogni alunno verranno rilasciati una scheda personale e dei consigli clinici, utili alla famiglia per la gestione a domicilio della problematica e per l’eventuale coinvolgimento di figure mediche di proprio riferimento (Ortopedico Pediatra, Fisiatra…) L’Istituto scolastico riceverà in anticipo i fogli da far firmare alle famiglie riguardanti la tutela delle persone e di soggetti nel rispetto al trattamento dei dati personali ai sensi del GDPR del 28 maggio 2018 – INFORMATIVA PRIVACY

I PROFESSIONISTI COINVOLTI NEL PROGETTO: Dott. CLAUDIO LUVINO (Tecnico ortopedico) Dott. Prof. LUIGI CATANI (Ortopedico Specialista in Chirurgia Vertebrale) Dott. RAFFAELE ZINNO (Medico Chirurgo Specialista in Medicina Legale) Dott. Prof. GAETANO AGLIATA (Medico Chirurgo docente di Posturologia) Dott. FLAVIO MAIONE (fisioterapista).

PER LE SCUOLE DEL TERRITORIO INFORMAZIONI:

IL PRESIDENTE DELLA IV COMMISSIONE CONSILIARE dott. Salvatore IAVARONE  – 3477995400 – s.iavarone@comune.casoria.na.it –  salvatore.iavarone@pec.comune.casoria.na.it