L’associazione “UnicaMenteArte” in prima linea con la Regione Campania per la riduzione della plastica premiando le buone pratiche

 

La nuova iniziativa dell’associazione “UnicaMenteArte” mette al centro la necessità di promuovere azioni concrete per la riduzione dell’utilizzo della plastica, si pone l’obiettivo di avere come ambito territoriale un’area vasta in cui l’associazione opera da anni con una serie di iniziative, anche incentrate sul tema dell’ambiente. L’area scelta è composta da più comuni su due differenti province. Si tratta di 16 comuni tra la Provincia di Napoli e quella di Caserta: Afragola, Casoria, Cardito, Caivano, Crispano, Frattamaggiore, Frattaminore, Acerra, Casalnuovo, Casavatore, Arzano, Orta di Atella, Pomigliano, Napoli, Caserta e Maddaloni.

L’area a nord di Napoli ha bisogno di progetti per la sensibilizzazione in materia ambientale. Un progetto di questo tipo che prevede la riduzione della plastica è ancora più importante per quest’area geografica, in un momento in cui si vuole incentivare ad usare sempre meno plastica.

L’idea è importante per la nascita di un modello sostenibile di produzione e di consumo critico, e che prevede il coinvolgimento diretto di produttori, negozianti e cittadini.

Vi saranno anche convegni, oltre alla sensibilizzazione sul territorio e nelle scuole, per essere più vicini alle esigenze e ai bisogni di informazione e sensibilizzazione dei cittadini.

Per questo intendiamo mettere in campo un progetto che parte da un bisogno, sviluppa una soluzione e promuove la soluzione, mettendo in campo anche un azione di sensibilizzazione su ampia scala.

L’idea è quella di favorire un modello sostenibile di produzione e consumo coinvolgendo direttamente produttori, commercianti e cittadini di 16 comuni a nord di Napoli e a sud di Caserta. Si intende mettere in campo un’attenzione particolare per la riduzione della plastica per favorire un modello plastic free in 16 comuni con una popolazione di circa 2 milioni di abitanti. Pensando alla nascita di un marchio per i negozi e gli esercizi pubblici che adottano sistemi di riduzione della plastica.

Gli obiettivi dell’idea:

16 comuni nei quali si vuole ridurre la plastica attraverso una campagna di sensibilizzazione e la nascita di un marchio per le attività commerciali ed imprenditoriali che mettono in campo un sistema di riduzione della plastica. Favorendo queste attività premiandole e rendendole dal punto di vista della comunicazione delle aziende virtuose.

Riteniamo che i cittadini debbano usare meno plastica e per riuscirci dobbiamo incidere sui luoghi di vendita della plastica.

Le principali attività previste:

  • sensibilizzazione dei cittadini
  • sensibilizzazione delle attività commerciali con il riconoscimento del marchio plastic free

I gruppi target:

  • aziende, negozi ed attività commerciali
  • cittadini

Oggi i cittadini virtuosi sono comunque costretti ad utilizzare plastica, perché in molti luoghi pubblici, attività commerciali o sedi con grande presenza di pubblico vi è plastica, dobbiamo ridurla a monte per assicurarci che l’utilizzo della plastica si riduca veramente.

L’idea nasce dalla necessità di assicurare ai cittadini che vogliono utilizzare meno plastica, la possibilità di accedere a negozi o attività commerciali (in particolare di somministrazione di bevande e cibo) nei quali è bandita la plastica.

Prevediamo di utilizzare i nostri contatti con le associazioni di categoria, i comuni, gli assessori all’ambiente e commercio nei 16 comuni coinvolti.

Ovviamente un grande spazio sarà dato alla sensibilizzazione nelle scuole, chiese, associazioni e stand nelle piazze. Le nostre realtà hanno una grande esperienza nel settore della sensibilizzazione ambientale, e vogliamo sensibilizzare e coinvolgere i migranti in questo progetto.

L’idea si collegherà con le attività promosse dai 16 comuni in materia di raccolta differenziata e rispetto dell’ambiente.

Istituiremo un tavolo con gli assessori o riferimenti dei 16 comuni per pensare ad una visione unica, coinvolgendo l’ATO Napoli 1 per la gestione dei rifiuti e gli assessorati provinciali e regionali. L’iniziativa è svolta con il patrocinio della Regione Campania.

Il coinvolgimento dei commercianti è indispensabile per assicurarci una reale riduzione della plastica, premiando gli esempi virtuosi. Saranno coinvolte le scuole e le associazione del territorio per la parte della sensibilizzazione. Fino ad oggi per la riduzione della plastica si coinvolgeva e si sensibilizzavano i cittadini, ma se non sensibilizziamo, formiamo e premiamo i commercianti e i negozianti, questi continueranno a vendere prodotti con plastica e i nostri sforzi sono vani.

Per convincerli dobbiamo premiarli e dargli un marco spendibile dal punto di vista della comunicazione. L’idea è replicabile e potrebbe portare alla nascita di un marchio che diventa un marchio per le attività commerciali ed imprese virtuose. Prevediamo il coinvolgimento di 500 attività commerciali, 250 scuole, 150 associazioni e 100 chiese nei 16 comuni di riferimento.

Dichiara il coordinatore del progetto “L’obiettivo è di premiare le migliori 10 attività commerciali che effettueranno una riduzione della plastica messa in circolazione, dobbiamo seguire da vicino almeno 100 attività commerciai, e per individuarne 100, dobbiamo coinvolgerne inizialmente almeno 500. Ma oltre alle attività commerciali, vogliamo predicare le buone pratiche anche a scuole, associazioni e chiese. Il territorio è sempre quello dei 16 comuni coinvolti. Attraverso un accompagnamento di 100 attività commerciali e individuazione delle 10 migliori realtà plastic free. Il nostro obiettivo finale è premiare 10 attività commerciali, che elimineranno la plastica dalla propria attività commerciale. Con un’attenzione particolare alle attività commerciali che si occupano di somministrazione e che pertanto normalmente utilizzano quantità maggiori di plastica monouso. Nostro partner sarà il Circolo degli Universitari, che ha il compito del coinvolgimento territoriale, con scuole, associazioni e chiese dei 16 comuni coinvolti. Il circolo degli universitari è una realtà con oltre 20 anni di storia di attivismo territoriale, con innumerevoli progetti soprattutto nel campo ambientale. L’associazione Circolo degli Universitari, coinvolgerà 250 scuole, 150 associazioni e 100 chiese. Saranno organizzati incontri tematici territoriali, con sensibilizzazione al tema e distribuzione di materiale. In particolare nelle scuole saranno promosse attività specifiche, con convegni e la partecipazione attiva degli studenti”.