Cosa accade nella vita di un padre separato quando la sua unica figlia scompare nel nulla?
Se ne accorgerà a proprie spese Marco Strazzullo, pensionato controvoglia, un matrimonio alle spalle, e una figlia diciannovenne che vive saltuariamente da lui: Anna, ragazza brutta fuori e confusa dentro, in apparenza priva di obiettivi e aspettative sul futuro.  Sandra, l’ex-moglie, e Gianni, il suo migliore amico: sono le due persone che traghetteranno Marco in questo personalissimo viaggio al centro della propria terra, alla ricerca di una ragazza sempre più lontana, che sembra non avere lasciato alcuna traccia dietro di sé.  Anzi, una si, molto importante: ed è nel suo computer.  Una storia ambientata tra qualche anno (ma non tanti); sullo sfondo, una Napoli ordinaria, più silenziosa del solito, e spogliata dei suoi mille cliché.  Un percorso inframmezzato da amici lontani, avvocati senza cause, tassisti neomelodici, partite di basket mai terminate e di sogni spesso interrotti; e ancora ritorni e ricordi degli anni ‘80, scoperte, bagni d’inverno, e una figura femminile che arriva improvvisamente dall’acqua, come una Sirenetta nostrana.
Una storia che assume via via delle forme imperfette, ma che trova la sua definizione nelle ultime righe: una forma, appunto, imperfetta.

Il lavoro è stato presentato dal Circolo degli Universitari ad Afragola nel corso della rassegna “Incontri con l’autore 2017”.

Armando Grassitelli, napoletano (classe 1973) è funzionario di staff del Comune di Napoli, ex avvocato, amministratore condominiale, responsabile di Arci Servizio Civile Napoli e co fondatore dell’Associazione Culturale “Guapanapoli”: “LA FORMA IMPERFETTA” è il suo romanzo di esordio. Minaccia di scriverne altri.