Gli europei nella stazione Tav di Afragola
Afragola(Francesco Celardo)– Gli europei nella stazione Tav di Afragola. La commissione europea trasporti e turismo con sede a Bruxelles, è giunta verso le ore 18 nella stazione dell’Alta Velocità di Afragola. Dall’autobus, sono scesi i parlamentari di 9 nazioni diverse capitanate dalla presidente Karima Delli, presidente della commissione trasporti e turismo del parlamento europeo, di nazionalità francese, con a seguito di Wim Van de Camp, Olandese, Marian-jean Marinescu, Romania, Ismail Ertug, Germania, Kosma Zlotowski, Polonia, Gesine Meissner, anch’egli tedesco, e Nicola Caputo. Ad accoglierli, Roberto Pagone, capo della sezione investimenti del sud Italia di Rete Ferroviaria Italiana, insieme all’intero staff, ed il sindaco di Afragola Domenico Tuccillo. Motivo della visita, è quello di capire a livello internazionale che fine fanno i soldi dedicati al capitolo infrastrutture, e soprattutto la logica delle costruzioni e del servizio prestato al cittadino promuovendo anche eventuali e futuri progetti in campo turistico, visto che la Regione Campania è stata la prima regione d’Italia per le visite turistiche. A fare da cicerone, in quella che è stata definita una cattedrale nel deserto, è stato l’ingegnere Pagone, il quale ha raccontato la bellezza e la maestosità dell’opera architettonica creata dalle mani di Zaha Adid, l’architetto iracheno scomparsa quasi due anni fa. Nemmeno una parola sulle indagini della magistratura di Napoli Nord, che indaga per illecito smaltimento di rifiuti, e mancanza dell’applicazione ed il rispetto delle norme urbanistiche, poiché ancora oggi, la stazione è senza collaudo, e senza agibilità, poiché è ancora considerata un cantiere aperto, e tutte le manchevolezze urbanistiche che negli ultimi mesi hanno fatto discutere ed aprire numerosi fascicoli sui quali stanno indagando i magistrati di Napoli Nord con un sequestro del parcheggio per la verifica della presenza o meno dei rifiuti interrati, e poi dissequestrato, con la spada di damocle sul possibile inquinamento dell’acqua di falda. Il bar, ancora oggi chiuso per mancanza di autorizzazioni, è stato coperto con un telo per evitare che qualcuno leggesse le motivazioni della chiusura scritte dai Nas di Napoli. La presidente, aveva domandato al direttore della sezione investimenti la diversità climatica tra il corridoio e la stanza delle frecce. È stato risposto che l’impianto è in manutenzione proprio quando sia nella stazione che intorno ad essa vi erano 5 gradi. Alla fine, Pagone, ha affermato pure che tra un mese, tutti i lavori saranno completati e forse, ci sarà anche il fatidico collaudo finale di tutte le opere con annessa agibilità.