di Salvatore Iavarone – consigliere comunale di Casoria

 

Dalle pagine di questo giornale avevo lanciato la proposta della nascita di uno sportello antiracket in città, dopo gli ultimi avvenimenti che hanno colpito i commercianti locali.

È un primo passo, solo un primo passo, a cui devono seguire anche tante altre azioni concrete.

E finalmente il Comune di Casoria e il coordinamento regionale della Campania dell’Associazione “SOS IMPRESA – RETE PER LA LEGALITA’” hanno siglato un protocollo d’intesa, che prevede anche la nascita dello sportello antirachet ed antiusura. Un segnale importante per la città, che molti hanno apprezzato che ha già portato degli imprenditori locali a trovare la forza e la fiducia per presentare delle denunce. Il protocollo è stato firmato dal Sindaco Raffaele Bene e da Luigi Cuomo referente di SOS Imprese, alla presenza mia e della referente di Libera Casoria.

Alcune delle premesse del protocollo d’intesa sono queste:

  • la criminalità organizzata è stata ed è fattore di diseguaglianza, personale e territoriale che crea disparità sociali e lede gli interessi fondamentali, costituzionalmente tutelati, di ciascun cittadino.
  • in particolare, la criminalità organizzata si esprime oggi, anche in misura consistente e prevalente, attraverso fenomeni criminosi quali l’estorsione e l’usura.
  • tali reati sono di particolare allarme sociale in quanto distorsivi dello sviluppo economico territoriale, anche in assenza di vittime conclamate.
  • l’area della non collaborazione ed acquiescenza e persino della collusione è ancora molto vasta e compromette l’efficacia dell’azione di contrasto tanto istituzionale che sociale.
  • dalla prassi applicativa della normativa di contrasto ai fenomeni criminosi summenzionati, risultano evidenti criticità che devono essere vigilate dalle Istituzioni competenti, anche attraverso l’analisi delle obiezioni mosse dal mondo dell’associazionismo che opera in tali settori.
  • la nuova azione di contrasto sociale e condivisa deve attivarsi con strumenti innovativi finalizzati alla costruzione di capacità e competenze diffuse, promuovendo la sinergia interistituzionale e interassociativa.
  • a tal fine si rendono necessarie azioni di sistema da attuare a livello territoriale attraverso la costituzione di luoghi fisici e culturali dove far interagire partner istituzionali e stakeholder economici, sociali, culturali della Legalità, della Responsabilità e della Giustizia.
  • per tali motivi, Sos Impresa – Rete per la Legalità, in collaborazione con il Comune di Casoria, intende promuovere la realizzazione di un Circolo della Legalità quale luogo di incontro sistematico tra istituzioni, enti locali, forze dell’ordine, parti sociali, sindacali e datoriali, enti ed associazioni sportive, organizzazioni laiche e religiose, movimenti e comitati civici, parrocchie, scuole e singoli cittadini, affinché costruiscano una rete permanente di presidio antimafia.
  • nel territorio del Comune di Casoria è necessario mantenere una azione di contrasto alla criminalità organizzata ed è altrettanto rilevante l’esigenza di rafforzare gli impegni civili di prevenzione e lotta a tale fenomeno in tutti i suoi aspetti;
  • nel territorio del Comune di Casoria è necessario mantenere una azione di contrasto alla criminalità organizzata ed è altrettanto rilevante l’esigenza di rafforzare gli impegni civili di prevenzione e lotta a tale fenomeno in tutti i suoi aspetti;

Secondo dati recenti del CENSIS risulta che la libertà imprenditoriale é condizionata da strumenti criminali, quali l’estorsione e l’usura, che continuano ad incidere pesantemente sull’equilibrio e sulle dinamiche dei mercati e sull’economia di interi settori produttivi, per cui il numero delle imprese attive risulta in forte diminuzione e circa l’80% degli imprenditori ritiene che negli ultimi due anni siano aumentati i reati riconducibili, prevalentemente, a fenomeni di racket e di criminalità organizzata ai danni dell’impresa.

Tale esigenza di svolgere, con maggiore efficienza ed efficacia, una incisiva attività di prevenzione e contrasto al racket ed all’usura, sussiste anche nei confronti di tutti gli altri cittadini, e soprattutto verso quelli che, in questo contesto storico pervaso da una grave crisi economica, versano in oggettive condizioni di disagio sociale, per cui diventano più fragili e vulnerabili a tali fenomeni criminali.

Anche Papa Francesco ha recentemente sottolineato la gravità di tali problemi definendo «Usura… drammatica piaga che ferisce la dignità inviolabile della persona umana».

Nel protocollo siglato si pongono alcuni principi:

  • la sicurezza dei cittadini è un bene comune, alla cui salvaguardia concorre l’azione sinergica delle istituzioni e dei privati;
  • è necessario sviluppare un sistema di sicurezza che integri le iniziative pubbliche e private all’interno di una cornice ispirata ai principi di coordinamento e sussidiarietà;
  • in base al principio di sussidiarietà e secondo specifiche disposizioni di legge, accanto alle istituzioni operano, altresì, le associazioni, impegnate in tantissimi settori della vita sociale;
  • sia, quindi, fondamentale valorizzare e sostenere il ruolo dell’associazionismo e manifestare concretamente il sostegno delle istituzioni alle associazioni che svolgono azioni di prevenzione e contrasto al racket e all’usura nonché di aiuto alle vittime di questi fenomeni criminali;
  • Sos Impresa – Rete per la Legalità ha maturato, nel corso degli ultimi vent’anni, particolari competenze specifiche nell’ambito del contrasto ai fenomeni criminosi dell’estorsione e dell’usura, realizzando una rete territoriale, a livello locale e nazionale, volta a promuovere tanto l’impegno specifico antiracket e antiusura, tanto quello culturale e sociale per una cittadinanza attiva.
  • l’Amministrazione Comunale di Casoria ha manifestato particolare interessamento alla realizzazione di un Circolo della Legalità intercomunale da attivarsi sul territorio della propria città.

Gli obiettivi del protocollo d’intesa sono:

  1. aiutare le imprese ed i cittadini a prevenire e contrastare i fenomeni criminali dell’usura e del racket;
  2. fornire informazioni sulla rete di prevenzione e aiuto estesa sul territorio di riferimento;
  3. incentivare un valido ed efficace rapporto di collaborazione con le forze dell’ordine;
  4. incentivare e sostenere azioni di prevenzione e contrasto dei fenomeni dell’usura e del racket;
  5. accompagnare le vittime alla denuncia;
  6. costituirsi parte civile nei processi per estorsione ed usura;
  7. promuovere iniziative culturali tese a diffondere i temi della legalità democratica nelle scuole e nei luoghi di cultura;
  8. promuovere iniziative tese a rinsaldare il patto sociale tra cittadini ed istituzioni per un fronte civile antimafia.

 

Il prossimo passo che come consigliere comunale porterò avanti, sarà la nascita di un osservatorio comunale sulla legalità, ma poi seguiranno anche altre azioni concrete.