Attrarre finanziamenti europei per far crescere la città

di Salvatore Iavarone –  Presidente della Commissione “Territorio, Lavori Pubblici, Urbanistica,

Ambiente, Viabilità e Vivibilità”

Il Comune di Casoria vive dal punto di vista finanziario uno dei peggiori periodi della sua storia, sul baratro di un dissesto economico, più volte annunciato e che rischia seriamente di diventare realtà.

Il dissesto non è certamente una novità nell’area a nord di Napoli, oggi è in dissesto il Comune di Caivano, ed anche il Comune di Afragola vive lo stesso rischio di Casoria.

Serve dunque trovare nuove strategie per reperire fondi e per far fronte ai mille bisogni della città, e per fortuna le opportunità non mancano. In questo la Comunità Europea offre opportunità importanti ai Comuni, attraverso numerosi bandi europei. Bandi divisi per tematiche e con uscite programmate e ripetute annualmente. Importanti risorse economiche che non sempre sono utilizzate dai Comuni. Casoria vanta un importante precedente sui fondi Urbact, che hanno visto la progettazione e poi la riqualificazione del Parco Michelangelo.

Dobbiamo però con grande onestà intellettuale riconoscere che la macchina comunale e dirigenziale di questo ente non può certamente considerarsi all’altezza di gestire procedure amministrative cosi complesse, dovendo seguire anche l’ordinaria amministrazione.

Per far fronte a questa difficoltà, si potrebbe ipotizzare un avviso pubblico per la costituzione di una short-list in vista dell’affidamento di incarichi professionali di supporto per le attività dello Sportello Europa. Una grande opportunità sia per i giovani professionisti interessati, sia per l’intera città, che in questo modo si dota di uno strumento fondamentale per accedere a fondi comunitari. Un ufficio comunale che ancora una volta porterebbe ad essere il Comune di Casoria come modello tra i Comuni capaci di guardare al futuro con progetti e finanziamenti assicurati al territorio.

Serve individuare risorse europee per attività di progettazione per il reperimento di fondi nei seguenti settori:

– Agricoltura,

– Ambiente, paesaggio ed energia;

– Comunicazione, informazione d audiovisivi;

– Cultura e beni culturali;

– Infrastrutture, reti, informatica e telematica;

– Servizi sociali e didattico-educativi;

– Sviluppo economico, marketing territoriale;

– Turismo, sport, spettacolo;

– Urbanistica e lavori pubblici;

– Ricerca;

– Cooperazione territoriale ed internazionale;

– Marketing, ricerche di mercato, rilevazioni e sondaggi;

– Pari opportunità;

– Smart cities.

Dobbiamo istituire lo Sportello Europa guardando proprio a garantire nuove prospettive di sviluppo alla città, lo Sportello dovrà svolgere azioni utili per acquisire finanziamenti europei, in questo modo valorizzando e strutturando al meglio le proprie potenzialità, nonché le risorse presenti sull’intero territorio comunale. Bisogna essere in prima fila nel garantire risorse finanziare alla città, impegnando risorse professionali che contribuiscono alla crescita di Casoria.

Il primo passo è quello di un avviso  che  punta alla realizzazione di una short list di esperti, in grado di supportare gli utenti, sia pubblici che privati, nonché lo stesso Sportello nelle molteplici attività a partire dalla programmazione, progettazione e alla gestione e attuazione di programmi comunitari, nazionale e regionali.

Le attività dello Sportello si divideranno in due macro fasi. La fase informativa comprende la realizzazione di banche dati di soggetti interessati e di mailing list, al fine di fornire direttamente agli utenti iscritti, sia pubblici che privati, tutte le informazioni utili ed i nuovi bandi inerenti i finanziamenti europei; la seconda fase è operativa, e prevede la realizzazione dell’elenco di società e di professionisti abilitati alla realizzazione di progetti da candidare per i bandi europei.

Casoria può ottenere in questo modo la sua opportunità per crescere. Ma allo stesso tempo la politica deve individuare le priorità su cui lavorare e  gli uffici devono predisporre progetti pilota, su cui lavorare per chiedere finanziamenti. Bisogna evitare che vi siano richieste di finanziamenti a pioggia senza un a buona programmazione e una visione della città.