di Salvatore Iavarone – consigliere comunale

Al fine di contenere la produzione di rifiuti in plastica attraverso l’utilizzo di ecocompattatori, nonché di favorirne la raccolta selettiva e di migliorarne l’intercettazione e il riciclo in un’ottica di economia circolare, un nuovo  decreto del governo definisce i criteri, le condizioni e le modalità per la concessione ed erogazione del contributo, in favore dei Comuni, per l’acquisto, l’installazione di eco-compattatori a valere sul fondo denominato “Programma sperimentale Mangiaplastica” , ai sensi dell’articolo 4-quinquies del decreto legge 14 ottobre 2019, n. 111, convertito con modificazioni dalla legge 12 dicembre 2019, n.141. Ai fini del presente decreto per eco-compattatore si intende un macchinario per la raccolta differenziata di bottiglie per bevande in PET, in grado di riconoscere in modo selettivo le bottiglie in PET e ridurne il volume favorendone il riciclo. In relazione al carattere sperimentale del programma, al fine di rilevare l’efficienza, l’efficacia ed economicità del sistema di raccolta differenziata mediante l’uso degli eco-compattatori, i soggetti beneficiari si impegnano a mantenere gli stessi in proprio possesso ed in uso in favore dell’utenza per almeno tre anni dal momento dell’attivazione; si impegnano inoltre a fornire al Ministero della transizione ecologica, su base annuale e per almeno tre anni, le informazioni utili a verificare l’efficacia e la sostenibilità del programma sperimentale. I comuni fino a 100.000 abitanti potranno avere massimo un eco compattatore medio con un finanziamento di 15.000 euro oppure uno grande per un valore di 30.000 euro. La richiesta deve essere inviata in tempi brevissimi al ministero.

Ho provveduto a sollecitare subito gli uffici competenti per non perdere questa opportunità.