Dopo il Covid, non basta ripartire, ma serve un nuovo inizio

Serve una squadra all’altezza delle sfide che attendono Casoria

di Salvatore Iavarone – Consigliere Comunale di Casoria

 

 

La nuova amministrazione comunale di Casoria festeggia in questi giorni il suo primo anno, ma in tanti sollevano perplessità sull’azione politica messa in campo in questi primi 12 mesi di amministrazione, non solo dalle file dell’opposizione, ma anche in città.

L’amministrazione ha dovuto fare i conti dai sui primi giorni di vita con imprevisti seri come il crollo della strada a San Mauro, problemi finanziari dell’ente già in fase di quasi “dissesto”, la tragedia della pandemia da Coronavirus, ma questi evidenti problemi, che hanno pesato non poco sulla macchina comunale e sull’azione amministrativa, nemmeno devono diventare un alibi.

L’amministrazione in tutto l’arco di tempo dalla sua composizione a oggi, ha mostrato un’evidente mancanza di capacità, professionalità, competenze e soprattutto presenza di alcuni assessori, che hanno troppe volte lasciato solo un sindaco, diventato facile bersaglio per tutto e per tutti.

Una riflessione a parte meriterebbe la scelta delle figure apicali di Casoria Ambiente e del consorzio cimiteriale.

Siamo certi della necessità di una risposta, efficace e veloce, di tutta l’amministrazione, che serva ad un rilancio serio della macchina comunale, in assenza della quale diventerebbe davvero difficile affrontare le sfide difficili che aspettano la nostra città.

Le difficoltà fino ad oggi non sono mancate, i risultati di questi primi mesi, quasi un anno, ne sono un’avvilente dimostrazione; la sfiducia al Presidente del Consiglio Comunale a meno di un anno è un’imbarazzante vicenda; la perdita di fondi importanti a causa della mancanza di competenze di nostri assessori è un dramma per un territorio che non può permettersi la perdita di risorse.

Vogliamo fermarci a questo.

Abbiamo più volte, chiesto un cambio di passo, serve alla città, serve a Bene, serve a tutti.

Una nuova pagina deve essere scritta e deve necessariamente passare attraverso scelte collegiali, partecipazione, competenza ed efficienza.

Dopo il periodo del Covid serve un piano di rilancio dell’amministrazione che passa attraverso una serie di punti programmatici che riguardino i vari settori e dunque i vari assessori. Ma per realizzarli serve una nuova squadra di giunta all’altezza di questa sfida, e probabilmente non solo la giunta. Servono assessori con competenze specifiche, passione politica e radicamento sul territorio. La fase due di questa amministrazione deve passare attraverso la competenza di una nuova squadra di governo. Casoria necessità di scelte importanti e per attuarle servono persone all’altezza della sfida.

Sono varie anche le cose positive messe in campo, non vogliamo dimenticarle, ma sono tantissime quelle che devono essere realizzate, forse troppe. Le commissioni hanno lavorato tantissimo, e troppo spesso, sostituendosi anche ad altri che avrebbero dovuto fare meglio e di più.

La nostra visione della città, è a sostegno del sindaco, ma non potrà mai essere una visione miope.

Nell’interesse esclusivo di Casoria, serve un cambio di rotta, servono le migliori competenze a servizio della città.

Serve un programma di metà consiliatura, dieci punti importanti da realizzare per la città, che trovino anche la partecipazione dell’opposizione (o parte), perché dobbiamo ridisegnare la città, serve competenza e responsabilità. La responsabilità, per il bene di Casoria, deve andare oltre gli steccati classici della politica e trovare il sostegno della città tutta, su dieci punti che qualifichino l’azione amministrativa dei prossimi anni.

Ci aspettano sfide difficili, come il rischio dissesto, se è vero, sarà una tempesta, e quando si affronta una tempesta serve un equipaggio all’altezza, se bisogna cambiare equipaggio, bisogna farlo subito, altrimenti sarà pure peggio.