Giovedì 15 dicembre alle 18.00 la presentazione

di Salvatore Iavarone – consigliere comunale di Casoria

Una comunità energetica è un’associazione composta da enti pubblici locali, aziende, attività commerciali o cittadini privati, i quali scelgono di dotarsi di infrastrutture per la produzione di energia   da fonti rinnovabili e l’autoconsumo attraverso un modello basato sulla condivisione. Si tratta dunque di una forma energetica collaborativa, incentrata su un sistema di scambio locale per favorire la gestione congiunta, lo sviluppo sostenibile e ridurre la dipendenza energetica dal sistema elettrico nazionale. Le comunità energetiche vanno oltre la soddisfazione del fabbisogno energetico, infatti incentivano la nascita di nuovi modelli socioeconomici caratterizzati dalla circolarità. In una comunità energetica i soggetti sono impegnati nelle diversi fasi di produzione, consumo e scambio dell’energia, secondo i principi di responsabilità ambientale, sociale ed economica e partecipazione attiva in tutti i processi energetici.

A Casoria sta per partire la prima comunità energetica cittadina.

Ed è prevista per Giovedì 15 dicembre alle ore 18.00 un incontro in sala Consiliare per spiegare questa opportunità alla cittadinanza.

Il  Progetto si rivolge a coloro che sono “ stufi di subire I  rincari  di bollette“  per l’uso   di Energia Elettrica ,   di Gas  e di Carburanti fossili inquinanti,  propone di realizzare una  “ Autonomia Energetica “  , che consentirà  la produzione in proprio  di energia elettrica  pulita  e consentirà quindi di  essere indipendente dalle forniture  di Energia Elettrica , di Gas e di Carburanti offerte da terzi gestori.

Il progetto sarà gestito da un team di professionisti esperti della normativa sull’efficienza energetica, i quali offriranno i loro servizi professionali a supporto dei Nuclei Familiari e di ogni Impresa che aderirà alla presente iniziativa .

Il Passaggio, dalla fornitura di energia elettrica offerta da vecchi gestori, all’ Autonomia Energetica  per  l’auto produzione di energia pulita, attraverso l’acquisizione di un Impianto di pannelli fotovoltaici,   batterie di accumulo, Colonnina ricarica auto elettrica , n. 3 condizionatori e n. 2 scaldini elettrici , consentirà agli Utenti:  

Un risparmio reale ,  in media da 2 volte a 6 volte del costo pregresso subito  per l’ energia  elettrica,  il  gas  e  il  carburante  fossile , forniti dai vecchi gestori.

Valga un esempio, supponiamo, che un utente abbia bisogno di 4,40 Kwp per il suo fabbisogno energetico , se ogni mese spende per energia elettrica € 90,00 , per carburanti fossili  € 160,00 e per gas 80,00 , in  complessivo spenderà  € 330,00 al mese , in  10  anni spenderà € 39.600,00 ;    Se decidesse di approvvigionarsi di un impianto completo di produzione di energia rinnovabile, (che gli consentisse l’Autonomia Energetica),  attualmente spenderebbe solo il 50% dell’importo grazie allo sconto in fattura , l’altro 50% che verrebbe dilazionato in 10 anni , per cui  spenderebbe complessivamente  € 11.341,89 , ovvero spenderebbe ogni mese per restituire il finanziamento € 94,52  contro la spesa di fornitura energetica pregressa di  € 330,00 al mese, realizzando subito un interessante risparmio al mese di € 235,48

 Se tale utente abituato a spendere ogni mese € 330,00 avrà difficoltà a restituire la rata di finanziamento di   € 94,52  ,  al mese ?     

Quale rischio potrà mai subire nel passaggio alla Autonomia Energetica ?

Inoltre, se  decidesse di Fare parte di una ” Comunità Energetica o ad un Gruppo di Autoconsumo Collettivo  potrà beneficiare di una maggiore entrata, ovvero,  degli  incentivi  di diritto e pagati dallo Stato ogni mese e per 20 anni ,  che insieme alla vendita dell’energia in esubero ed altri vantaggi previsti , l’utente, realizzerebbe una entrata finanziaria complessiva di € 536,06 al mese  ( valore stimato). Tale Valore attivo sarebbe più che sufficiente a coprire, i costi di funzionamento della comunità o del gruppo, che nel presente esempio, ammonterebbero a € 330,00 al mese, ( valore stimato) . 

In Sintesi L’utente, oltre ad acquisire gli impianti di produzione di energia rinnovabile  (pannelli fotovoltaici ed accessori) a costo zero, in quanto il primo 50% , non lo paga, grazie allo sconto in fattura e l’altro 50 % finanziato da un istituto bancario,  sarà coperto con gli incentivi statali e il nuovo risparmio ottenuto

Dopo 10 anni con l’estinzione del finanziamento richiesto per l’acquisizione degli impianti, potrà percepire ancora per altri 10 anni  i suddetti  incentivi statali , il che vale a dire , che tali somme andranno ad incrementare ulteriormente la sua capacità finanziaria.

Questa iniziativa porterà vantaggi ai membri della comunità, ma anche dal punto di vista ambientale darà un grande aiuto al nostro territorio.