Gaetano Caputo*  Il 17 febbraio 2023 si è svolta la manifestazione tanto attesa del Carnevale sociale, organizzato dalla Rete Educativa Rione Sanità, in uno dei quartieri più caratteristici, colorati e popolati della Città di Napoli. Il corteo carnevalesco, partito da Piazza Cavour, si è snodato lungo il Miglio Sacro fino ad arrivare in Piazza Sanità, dove è presente la Basilica di Santa Maria della Sanità, luogo di accoglienza e pace,noto per la sua architettura barocca. L’evento ha visto la partecipazione di numerose realtà sociali e scolastiche del territorio. Anche il Convitto Nazionale “V. Emanuele II” con la propria sede Educandato, ubicata in Piazza Miracoli, ha preso parte all’iniziativa con la partecipazione di tutti e tre gli ordini di scuola. Gli studenti, guidati dal team di docenti, educatrici ed educatori, hanno mostrato grande entusiasmo ed hanno partecipatocon costante passione sia nella fase preparatoria che durante la manifestazione stessa. Gli allievi hanno preparato cartelloni, maschere, slogan, utilizzando materiali riciclati, sotto attenta edoperosa collaborazione del personale ATA. Gli studenti sono stati capaci, con la loro creatività, di realizzare cose belle ed originalipartendo da materiali semplici, andando a contribuire, almeno in parte, anche agli aspetti ambientali legati al territorio stesso. Il tutto condito da forme di generosità e di altruismo a dir pocomeravigliose. Vedere alunni aiutare altri compagni più riservati e coinvolgerli attivamente nella partecipazione e preparazione dell’evento è stato, per noi adulti, entusiasmante. Ci ha dato la forza per continuare. Il tema della manifestazione carnevalesca di quest’anno è stato Destinazione Terra! In viaggio negli Spazi.Si, quegli Spazi con la S maiuscola e quei luoghi cosmici e magici, ma concreti, in cui regna il rispetto per il prossimo. Spazi che hanno un significato speciale per questi studenti. Proprio così!Spazi intesi come luoghi di condivisione sociale dove stare benecon gli altri e poter manifestare le proprie idee senza esitazioni.Spazi dove i diritti di ciascuno sono riconosciuti da tutti. Luoghi di pace dove scambiarsi gesti di affetto e di fratellanza. Luoghi dove stare bene con se stessi e con il prossimo. Luoghi sicuri fattidi amicizia sincera. C’è bisogno di tutto questo e tanto altro ancora in un momento storico difficile come quello che stiamo vivendo fatto di guerre fratricide, di arroganza spicciola ed emarginazione dei più deboli messi, sempre di più, ai margini del contesto sociale. L’augurio che voglio rivolgere a queste ragazze ea questi ragazzi formidabili, che sono sognatori e portatori di idee e di progetti, è quello di riuscirci e di viverli fino in fondo. Si, l’augurio di un futuro Spaziale proprio come la nostra Terra che,pur sospesa nello Spazio infinito, si muove con moto ininterrottonel tempo e che rappresenta un punto sicuro dove poggiarci ogni volta che ne abbiamo bisogno. Soprattutto per poter continuare a sperare e a sognare. E bisogna insistere, lavorare, impegnarsi sempre di più dando il massimo che possiamo dare. Ne vale la pena.

*Docente di Matematica e Scienze

Convitto Nazionale – Napoli