“Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare” di cui alla legge 160/2019, articolo 1, commi 437 e seguenti (Legge di bilancio 2020).

Fondi per 853 milioni di Euro.

di Salvatore Iavarone – consigliere comunale

 

 

Il reperimento dei fondi deve essere una priorità per l’amministrazione Bene. Ogni settimana dalle pagine di questo giornale mi impegno ad individuare risorse, sperando che l’amministrazione ponga queste questioni al centro della propria agenda politica, purtroppo troppo spesso questo non accade, ma da consigliere comunale continuo il mio impegno dentro e fuori la casa comunale, sperando che si capisca che l’individuazione di fondi è una questione vitale, per un ente in dissesto finanziario.

Il Decreto interministeriale mette a disposizione dei Comuni e delle Città Metropolitane risorse per oltre 853 milioni di euro per gli anni 2020-2033, destinati al programma innovativo per l’abitare, al fine di rigenerare le aree periferiche esposte al disagio abitativo e socioeconomico. Gli interventi e le misure devono essere riconducibili alle seguenti linee principali d’azione:

  1. a) Riqualificazione e riorganizzazione del patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale e incremento dello stesso;
  2. b) Rifunzionalizzazione di aree, spazi e immobili pubblici e privati anche attraverso la rigenerazione del tessuto urbano e socioeconomico e all’uso temporaneo;
  3. c) Miglioramento dell’accessibilità e della sicurezza dei luoghi urbani e della dotazione di servizi e delle infrastrutture urbano-locali;
  4. d) Rigenerazione di aree e spazi già costruiti, soprattutto ad alta tensione abitativa, incrementando la qualità ambientale e migliorando la resilienza ai cambiamenti climatici anche attraverso l’uso di operazioni di densificazione;
  5. e) Individuazione e utilizzo di modelli e strumenti innovativi di gestione, inclusione sociale e welfare urbano nonché di processi partecipativi, anche finalizzati all’autocostruzione.

Ogni singolo soggetto può candidare un massimo di 3 proposte per un valore di 15 mln di euro cadauna. Sono previste due fasi per la valutazione: 1. Proposta preliminare (preliminare indicante la strategia nel suo complesso e l’insieme di interventi atti a raggiungere le finalità prescritte); 2. Proposta complessiva finale (con stato di avanzamento della stessa e documentazione di dettaglio). Per partecipare serve la modulistica che sarà necessaria per la candidatura (relazione tecnico-illustrativa della Proposta complessiva, planimetria generale ed elaborati grafici per l’individuazione delle caratteristiche dimensionali, volumetriche, tipologiche, funzionali e tecnologiche dei lavori da realizzare, quadro economico e cronoprogramma finanziario) dovrà essere firmata digitalmente dal RUP. Le proposte complete della documentazione sopra indicata e contenenti l’indicazione del CUP relativo ad ogni singolo intervento, devono essere trasmesse, a pena di esclusione, entro e non oltre centoventi (120) giorni dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto, mediante la compilazione di apposito modello informatizzato. Le domande saranno valutate dall’Alta Commissione, di cui al comma 439 dell’art.1 della legge del 27 dicembre 2019, n. 160 istituita presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, secondo specifici criteri indicati nel provvedimento.

I progetti dovranno essere presentati, su modello informatizzato, entro 120 giorni dalla pubblicazione del bando, che avverrà indicativamente la prima decade di ottobre, così da poter avere un parco progetti entro la fine dell’anno.

Il comune di Casoria è in fase di dissesto e pertanto è davvero indispensabile individuare risorse finanziarie attraverso la partecipazione a bandi, in alternativa la situazione è davvero difficoltosa per un ente che rischia di fare solo l’ordinario ed anche molto male.

La priorità deve essere il reperimento di fondi e per questo ho proposto lo scorso mese di settembre (oltre 12 mesi fa) la costituzione di un ufficio Europa per la ricerca dei finanziamenti ed un bando rivolto alla realizzazione di una lista di esperti nel reperimento di fondi. Siamo in attesa che l’amministrazione, ponga questa come una priorità.