GAETANO ERRICO, IL NOSTRO SANTO
di Vincenzo Scafuto
Ritorna ad Afragola, come ogni anno, la Festa di San Gaetano Errico, sacerdote e fondatore dei Missionari dei Sacri Cuori, celebrato dalla Chiesa universale il 29 ottobre.
La festa del Santo, ormai radicata sul nostro territorio, rappresentano un appuntamento particolarmente sentito dalla comunità del Santuario del Sacro Cuore di Gesù, che anche quest’anno si prepara a celebrare e a curare con profonda devozione il calendario dei festeggiamenti.
Ma chi è era Gaetano Errico e cosa rappresenta per la città di Afragola?
Gaetano Errico nasce a Secondigliano, quartiere a Nord di Napoli, il 19 ottobre 1791 da una modesta famiglia di operai. Fin dalla più tenera età si distingue per le sue virtù cristiane che lo portano ad essere “o’ santariello” per i tutti i suoi concittadini. Divenuto sacerdote, diventa un predicatore instancabile del Vangelo, un apostolo del confessionale, un missionario autentico dell’amore di Dio verso i poveri, gli ammalati, gli emarginati. Un’esistenza dedicata a Cristo e ai fratelli, culminata nella fondazione della congregazione dei Missionari dei Sacri Cuori e nella costruzione di una chiesa in Secondigliano dedicata alla Madonna Addolorata. Gaetano Errico muore il 29 ottobre 1861; per la fiumana di gente accorsa ai suoi funerali è morto un santo. Lascia ai suoi figli spirituali il compito di continuare a far “conoscere a tutti gli uomini l’amore dei Sacri Cuori”, ed una promessa: “Vi lascio col corpo, ma il mio spirito sarà sempre in mezzo a voi”. Il 14 aprile 2002 Papa Giovanni Paolo II lo eleva agli onori degli altari, con il decreto di Beatificazione. Papa Benedetto XVI lo proclama santo il 12 ottobre 2008.
Da oltre 100 anni, i Missionari dei Sacri Cuori, i figli spirituali di San Gaetano Errico, svolgono la loro preziosa opera anche nel centro storico della città di Afragola, lottando ogni giorno contro la povertà e l’emarginazione, favorendo l’educazione e la formazione cristiana di intere generazioni, dedicandosi alla cura delle enime sull’esempio del proprio fondatore e divenendo un punto di riferimento importante per tutta la comunità cittadina.
In questa prospettiva, Gaetano Errico è senza dubbio l’inizio, il punto di partenza di questo legame filiale fra i Missionari dei Sacri Cuori e gli afragolesi. Lo spirito ed il carisma del Santo di Secondigliano rivivono ogni giorno per mezzo dei suoi sacerdoti, che con zelo incessante si impegnano a tenere sempre accesa nel cuore degli uomini la fiamma del Divino Amore.