Cosa ti ha portato alla tua giovane età, alla quale è sempre più raro trovare interesse per il mondo della politica, a metterti in gioco in prima persona?

Credo fermamente che sia inutile continuare a puntare il dito, che bisogni incominciare a partecipare attivamente ad un percorso di rinnovamento e di crescita all’interno del mondo della politica e non solo. La societá che viviamo appartiene a tutti noi, indifferentemente dall’età anagrafica, se qualcosa non ci piace non dobbiamo aspettare che sia qualcun altro a cambiarlo, dobbiamo provare a farlo noi, mettendoci la faccia.
Questa candidatura vuole lanciare anche questo messaggio, non c’è un’età o un momento preciso per cambiare le cose, se alcune cose non funzionano, bisogna agire.
Nel post di presentazione della candidatura parli di “un gruppo coeso che ha creduto e crede fermamente nel nostro progetto”, ci puoi parlare di più di quest’iniziativa, dal volto così giovanile, di come è composto e di come tutto ha avuto inizio?
Come scritto anche all’interno del post di presentazione della candidatura, dietro il mio volto si cela un gruppo cospicuo di ragazzi che da anni lavora duro per migliorare la realtà che li circonda.
Tutto è iniziato ai tempi del liceo dove alcuni ragazzi, del centro storico di Napoli, hanno iniziato un percorso di rappresentanza studentesca che ha avuto come obiettivo primario quello di lottare per migliorare la propria realtà scolastica e sensibilizzare, talvolta scendendo anche concretamente in campo, la platea studentesca ai problemi di attualità di maggiore importanza. A questi ragazzi, negli anni, si sono aggiunti anche studenti delle scuole dell’hinterland napoletano (Afragola, Casoria, Fratta), tra i quali me, che hanno continuato il percorso iniziato in precedenza.
Dopo le esperienze scolastiche e universitarie, abbiamo deciso di fare un ulteriore passo in avanti, provando un esordio all’interno della politica reale, per donare nuova linfa vitale al gruppo.
Ad oggi, non abbiamo una vera e propria organizzazione ufficiale, ma posso anticiparti che, comunque vada questa tornata elettorale, noi continueremo il nostro percorso, magari istituzionalizzando il nostro movimento giovanile. La strada da percorrere è ancora tanta ma le basi che stiamo ponendo sembrano essere molto solide.
Prima abbiamo scambiato qualche battuta su alcuni temi caldi del programma che è stato messo in gioco e c’è un tema particolare molto caro alle realtà locali, oltre che a quella nazionale, su cui vorrei un maggiore approfondimento da te: la mobilità.
La mobilità è anche il punto che noi abbiamo più a cuore, sul quale ci spenderemo, senza dubbio, maggiormente.
Sul tema della mobilità, nella nostra regione c’è da sfatare un vero e proprio tabù. Per i più i mezzi di trasporto pubblico e la mobilità sostenibile (biciclette e monopattini elettrici oggi i più in voga) sono visti come i mezzi di trasporto utilizzati per spostamenti di diletto, scolastici o per attivitá minori, mentre i lavoratori utilizzano necessariamente un mezzo privato quale auto o moto.
A Napoli e in provincia il trasporto pubblico o elettrico deve divenire un’alternativa valida alla classica automobile.
Come prima cosa, infatti, punteremo ad incentivare l’aumento di collegamenti tra Napoli e tutto l’hinterland, dove ad oggi le corse disponibili risultano essere molto limitate, che possa essere l’istituzione di linee pensate exnovo o l’aumento di quelle già attualmente esistenti.
Inoltre, punteremo alla predisposizione di incentivi economici per l’acquisto di auto elettriche e la predispozine di maggiori piste ciclabili su tutto il territorio.
Cosa ti ha portato a presentarti con la lista dei Verdi/Demos e, soprattutto, cosa ti porta, nonostante la giovanissima età, ad appoggiare la riaffermazione di De Luca che fa parte di una classe politica più “anziana”?
Invece, scendendo più nel particolare, cosa ti ha portato ad affiancarti al consigliere comunale casoriano Iavarone con una, come viene definita in gergo, cordata elettorale?
Il percorso con i Verdi è un percorso per me molto giovane, politicamente ho sempre agito da indipendente, ma negli ultimi mesi ho rivisto in questo partito tanti dei miei principi.
Ho sempre creduto nell’ecosostenibilità, nella visione di un mondo più green, mai come oggi possiamo vedere, grazie anche ai mesi di lockdown, quanto faccia male l’inquinamento incontrollato al nostro pianeta.
L’avvicinamento a De Luca è stato graduale, io personalmemte sono una forte sostenitrice del valore della competenza nel campo politico.
Per me il prototipo di politico perfetto è il politico competente. Poco importa che sia giovane, più anziano, uomo, donna, il politico deve essere competente. E, personalmente, rivedo questa grande capacitá in De Luca che è ed è stato un grande amministratore della Cosa Pubblica.
Con Iavarone invece il percorso è stato diverso, lui politicamente nasce all’interno del mio stesso territorio, pertanto ho avuto modo di conoscerlo più da vicino, ho rivisto in lui e nel suo staff un po’ il percorso del mio gruppo oltre che una grande vicinanza ai territori da lui amministrati. Ha una grande propensione al dialogo e all’innovazione, posso dire che siamo entrambi due sognatori, in grado di poter migliorare la nostra società.
Insieme abbiamo deciso di provare questa nuova esperienza più complessa, ma allo stesso tempo più affascinante, portando le nostre competenze al servizio stavolta della nostra regione. Non sappiamo come andrà a finire, ma noi ce la stiamo mettendo tutta.