Intervista alla psicologa Rosa Linda Ricci
Come nasce la passione per la psicologia?
Nel mio caso non so raccontare come nasca, di certo so dire quando… e praticamente da quando ho memoria. In quinta elementare dicevo già di voler fare la psicologa, ovviamente sapendo molto meno di quello che in realtà è questa professione. Di certo sono sempre stata curiosa, delle persone specialmente; in seguito ho potenziato questa attitudine declinandola nella professione di psicoterapeuta. A tutt’oggi ritengo la mente umana una delle cose più affascinanti… e poi, conosci un’altra disciplina che significa letteralmente “studio dell’anima”?!
Ci sono state altre collaborazioni per pubblicazioni di libri?
Ci sono state pubblicazioni in riviste molto specifiche riguardo i temi della dipendenza, nella fattispecie gioco d’azzardo e alcolismo; pubblicate in “Salute e Prevenzione”, FrancoAngeli editore, in collaborazione con lo staff che all’epoca era nel Servizio per le Tossicodipendenze.
C’è stata di recente, nel 2015 e nel 2017, la partecipazione al XIV e al XV Congresso Europeo di Psicologia, dove insieme a dei colleghi abbiamo esposto nostri lavori, l’ultimo proprio riguardo la psicologia scolastica.
Ci parla del suo ultimo lavoro?
Si tratta del capitolo “L’intervento psicologico nel contesto scolastico” all’interno del libro “L’intervento psicologico nei processi di sviluppo” di R. Felaco e G. Baldassarre, Kaizen edizioni. Questo lavoro è stato per me una grossa soddisfazione professionale per tanti motivi: per il prestigio professionale degli autori che mi hanno proposto una collaborazione, per il fatto che il testo è adottato dagli studenti dell’Università del Molise, ma soprattutto perché mi ha consentito di mettere su carta –per futuri colleghi e non- la mia esperienza professionale all’interno dell’istituzione scolastica, ambito nel quale lavoro da molti anni scoprendo piacevolmente l’interesse di tutta l’utenza (dirigenza, docenti, allievi, genitori) alla psicologia scolastica. Una volta verificatane l’utilità, le istituzioni non sanno più farne a meno.
Progetti per il futuro?
Direi desideri più che progetti, ma al momento preferisco tenerli per me. Restando in tema, magari un testo tutto mio…chissà. Tendenzialmente mi piace restare aperta a quello che la vita propone… Spesso scopro con sorpresa che arrivano cose a cui neanche avevo pensato.