Anche quest’anno, più che mai, il lavoro della preside della scuola secodaria di primo grado A. Mozillo Prof. Ssa Maria Rosaria Squillace, e  tutta la sua comunità educante hanno dato grandi risultati… Sempre con professionalità, competenza e passione.
Vi pubblichiamo una lettera di ringraziamento di una mamma di un alunno della scuola media statale A. Mozillo
Avv. Ernesto Castiello

Carissima Preside Prof.ssa Maria Rosaria Squillace, mai avrei creduto ad un saluto così anomalo: immaginavo il Suo ultimo giorno di questo anno scolastico insieme ai suoi amati ragazzi, uniti in un solo abbraccio con sorrisi e lacrime a predominare su tutti i volti, invece il mondo intero è stato stravolto da un nemico invisibile che ha distrutto la nostra quotidianità.
Siamo stati costretti a rivedere ed a reinventare le nostre abitudini, la vita sociale e, soprattutto, quella scolastica che ha subito un brusco cambio di rotta, come se fossimo stati travolti da un’imprevista burrasca che ci ha sorpresi in un mare calmo e quieto. La scuola, esempio di socialità, condivisione, esperienze gioiose e, talvolta, anche dolorose, all’improvviso si è dovuta fermare per salvaguardare dall’epidemia un bene prezioso cioè i nostri ragazzi e, indirettamente, per tutelare e proteggere gli anziani, maestri di vita e d’amore, nostra memoria e nostra storia.
I primi giorni di isolamento forzato sono stati vissuti dai ragazzi come una vacanza: svegliarsi più tardi, stare per più tempo davanti alla playstation o al cellulare…Lei, cara Preside non si è fermata, la Sua Scuola mai ha abbandonato i ragazzi richiamandoli ai loro doveri di buoni alunni. Lei, cara Preside per prima si è rimboccata le maniche e, da ottimo Dirigente, ha dato l’esempio, continuando a guidare mirabilmente l’Istituto in questo momento difficile, non perdendo di vista i ragazzi che, grazie a Lei ed al corpo docente, seppur solo tramite una web-cam, hanno recuperato, almeno parzialmente, la loro quotidianità scolastica. Tutti i ragazzi riconoscono di non aver perso il caldo abbraccio della scuola e la presenza, se pur virtuale, dei docenti, sempre disponibili al confronto, ma anche pronti a riprendere i discenti quando questi sembravano allontanarsi.
L’unica parola che posso dirLe è GRAZIE, così piccola, semplice, ma carica di significati e di una incommensurabile stima.
GRAZIE per essere stata a fianco degli alunni, GRAZIE per aver cresciuto e reso più forti e maturi i nostri ragazzi, GRAZIE per essere stata la loro famiglia scolastica.
Questi tre anni sono volati via in fretta, quasi un colpo di ali. Tutto si chiude e si condensa in una lettera per salutare ed augurare il meglio a questi ragazzi ed a queste ragazze che si accingono ad affrontare le superiori. I ragazzi, cara Preside, porteranno nei loro cuori e ricorderanno con immutabile affetto e indomita fierezza questi anni e tutte le iniziative organizzate dall’istituto scolastico. Come genitore mi ritengo soddisfatta del lavoro che ha svolto insieme al corpo docente.
Questo ciclo scolastico è stato un momento di maturazione e crescita culturale dei nostri ragazzi che
hanno compreso che l’esistenza è fragile e nulla è scontato, per cui debbono sempre cercare di cogliere il meglio da ogni attimo della loro vita, trasformando ogni occasione in un’opportunità, nonché a valorizzare anche i piccoli gesti quotidiani che, in questi mesi anomali, in quanto negati, sono apparsi in tutta la loro potenza.
GRAZIE per esserci sempre stata.Antonia Castiello