Neanche il coprifuoco ferma i delinquenti. Dietro c’è l’ombra del racket.
Terrore nel napoletano. Nella notte tra il 6 ed il 7 dicembre, a Casoria, in via Maroni, è esplosa una bomba-carta davanti ad un negozio. Il boato ha svegliato i residenti creando grande spavento.
L’esplosione ha causato il danneggiamento del muro esterno, della saracinesca e di alcune automobili parcheggiate nelle vicinanze, fortunatamente non ci sono stati feriti.
Gli inquirenti stanno indagando sull’accaduto.
per Salvatore Iavarone consigliere comunale di Casoria e coordinatore dei Verdi nell’Area a Nord di Napoli: “Una nuova bomba a Casoria. Ancora il commercio sotto tiro, proprio in un periodo in cui i commercianti sono in ginocchio. non ci saremmo mai aspettati un atto del genere in questo periodo. Il racket non si ferma, è sceglie un luogo simbolo di Casoria, la galleria Marconi, nel cuore della città. Una bomba che è un attacco alla città, e non solo al commercio. Servono misure esemplari, serve controllo del territorio, ma per davvero. Serve essere vicini ai commercianti colpiti da questo gravissimo gesto, la prima cosa da fare è provvedere a sospendere per il prossimo anno le imposte comunale per chi è stato colpito stanotte da questo grave atto, ma non basterà. Dobbiamo pretendere dalla Prefettura un reale controllo in città, è evidente che questa è terra di nessuno, la notte soprattutto. Serve un piano capillare di videosorveglianza ed una seria centrale operativa interforze. Casoria non è nuova a queste bombe, avevamo chiesto uno sportello anti racket, ma niente. Lo richiederemo con ancora più forza”