È direttamente l’ufficio abusivismo del Comune di Afragola a mettere le cose in chiaro, dopo la lettera di Biagio Montefusco presidente della Commissione Consiliare “Territorio” (la più attiva durante l’intero periodo di questa amministrazione). Stiamo parlando dei lavori a Viale sant’Antonio, lavori pubblici svolti dal comune con fondi pubblici, e che hanno visto più volte modifiche di progetti molto chiacchierati in città e più volte finiti sulla stampa locale. I lavori avrebbero potuto favorire privati ed ora sotto accusa sarebbe finita una botola di grandi dimensioni proprio avanti ad una struttura sanitaria privata con legami eccellenti, la botola servirebbe per far accedere macchinari sanitari nel piano sotto interrato (sarebbe utile chiedersi anche se possono svolgersi determinate attività sanitarie nei piani interrati????).

I lavori sarebbero rientrati secondo la relazione del comune nei lavori pubblici eseguiti dal comune, e al momento non risultano autorizzazioni a privati per quei lavori e quell’area risulta essere area pubblica e non concessa a privati. Insomma la questione è sicuramente rilevante e configura sicuramente una notevole “anomalia”. Intanto lo scorso anno nel mese di Maggio il movimento “Afragola Viva” aveva richiesto ai sensi della legge sulla trasparenze e l’accesso agli atti la possibilità di verificare una serie di documenti in merito a lavori ed appartamenti da costruire in Viale sant’Antonio, ma l’ufficio competente non ha mai risposto e non ha concesso all’ex assessore Salvatore Iavarone (anche ex presidente della commissione per i beni confiscati) di accedere agli atti, e su questa ultima questione “Afragola Viva” annuncia una nuova denuncia in Procura e ai dirigenti e funzionari che non hanno concesso l’accesso agli atti.