Interventi destinati alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria

di Salvatore Iavarone – consigliere comunale di Casoria

Un nuovo finanziamento che potrebbe essere utile alla città di Casoria, questa volta riguarda il tema della sicurezza, ed è gestito direttamente dalla prefettura di Napoli.

Potrebbe essere questa l’occasione per garantire un progetto straordinario per una zona della città, puntando sulle periferie in cui non vi sono sistemi di videosorveglianza. Ho sottoposto una proposta all’amministrazione per la realizzazione di un progetto sperimentale in un quartiere vasto della periferia di Casoria, e come sempre seguiremo la proposta.

Ecco alcune notizie sul bando:

I comuni hanno tempo fino al 10 dicembre prossimo per presentare le richieste di ammissione ai finanziamenti statali per il 2021, finalizzati alla realizzazione dei sistemi di videosorveglianza urbana e destinati alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria. Le risorse ammontano a 27 milioni. 

L’installazione dei predetti sistemi di videosorveglianza deve essere prevista nell’ambito dei patti per la sicurezza urbana sottoscritti tra il prefetto e il sindaco. I relativi progetti dovranno essere approvati in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Condizioni di ammissibilità, modalità di presentazione delle domande e criteri di ripartizione delle risorse sono indicati nel decreto del ministro dell’Interno di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze 9 ottobre 2021, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n.259 del 29 ottobre.

La domanda deve essere presentata alla prefettura competente, utilizzando il modello A allegato al decreto.

Saranno ammesse esclusivamente le richieste accompagnate da progetti di impianto non sovrapponibili a quelli realizzati in precedenza attraverso finanziamenti comunitari, statali, regionali o provinciali, concessi o erogati negli ultimi cinque anni.

La relazione prefettizia sulla richiesta di finanziamento oltre a certificare i requisiti di ammissibilità, dovrà contenere un rapporto sui fenomeni di criminalità diffusa dell’area urbana dove è prevista l’installazione del sistema di videosorveglianza e attestare l’indice di delittuosità registrato nel comune nell’anno precedente a quello di presentazione della richiesta. 

Presso la prefettura è istituita una cabina di regia, composta dai rappresentanti delle forze di polizia e della polizia locale, con il compito di monitorare lo stato di attuazione del patto, anche ai fini di informare, da parte del prefetto, l’ufficio per il coordinamento e pianificazione delle Forze di polizia del dipartimento della pubblica sicurezza, individuato quale punto di riferimento per le iniziative in materia di sicurezza urbana.