Programma Sperimentale per la Riforestazione Urbana

Riempiamo di alberi la nostra città, un finanziamento lo permette….

 

di Salvatore Iavarone – Consigliere Comunale di Casoria

 

Soggetto erogatore: Ministero della Transizione Ecologica

Soggetto gestore del bando: Città Metropolitana

Fonte di Finanziamento: Bilancio nazionale

Programma di finanziamento: Riforestazione urbana

Importo massimo finanziabile: € 500.000,00 per progetto

Cofinanziamento comunale richiesto: NO

Limite di proposte candidabili: 5 proposte selezionate dalla città Metropolitana tra quelle candidate da tutti i comuni

Termine per invio proposte alla Città Metropolitana: 15 giugno 2021

 

Siamo l’anima green dell’amministrazione comunale e vogliamo aumentare il numero di alberi e di spazi verdi in città, questo 2021 sarà l’anno in cui ci dedicheremo a proposte di realizzazione di nuovi spazi a verde e di recupero degli spazi verdi esistenti.

È appena stato pubblicato un bando con scadenza Giugno che potrebbe essere una grande opportunità anche per la nostra città. Faremo di tutto per non far perdere questo finanziamento che potrebbe portare mezzo milione di euro in alberi in città.

Il Ministero della Transizione Ecologica, con proprio Decreto del 9 ottobre 2020 (G.U. 11 novembre 2020, S.G. n.281), ha promosso l’avviso pubblico relativo al ‘Programma Sperimentale per la Riforestazione Urbana”. Ciascuna Città Metropolitana, potrà presentare fino ad un massimo di 5 progetti, che redige o seleziona tra quelli candidati dai comuni, tenendo conto dei requisiti di ammissibilità, della valenza ambientale e sociale dei medesimi, del livello di riqualificazione e di fruibilità dell’area oggetto dell’intervento, dei livelli di qualità dell’aria e della localizzazione nelle zone oggetto delle procedure di infrazione comunitaria.

I progetti dovranno avere ad oggetto la messa a dimora di alberi, ivi compresi gli impianti arborei da legno di ciclo medio e lungo, il reimpianto e la selvicoltura ovvero la creazione di foreste urbane e periurbane, la manutenzione successiva all’impianto e non essere già stati oggetto di altro finanziamento o sostegno pubblico, comunque denominato.

Dovranno altresì, perseguire i seguenti tre principali obiettivi della Strategia Nazionale del verde urbano:

  1. tutelare la biodiversità per garantire la piena funzionalità degli ecosistemi;
  2. aumentare la superficie e migliorare la funzionalità ecosistemica delle infrastrutture verdi a scala territoriale e del verde costruito;
  3. migliorare la salute e il benessere dei cittadini.

Le risorse sono destinate alle Città metropolitane che presentano, fino ad un massimo di cinque proposte progettuali, proprie e/o ricevute da terzi per il proprio territorio, e che prevedono ciascuna costi complessivi non superiori a € 500.000 (iva inclusa). Con nota R.U. 53877 del 29 marzo 2021 la Città Metropolitana di Napoli, ha invitato i Comuni metropolitani a presentare proposte candidabili ai sensi del predetto avviso, entro il 15.06.2021.

Ai fini dell’ammissibilità al contributo, in coerenza col disposto dell’art. 3 del D.M. 9 ottobre 2020, le proposte progettuali dovranno contenere:

  1. attestazione della disponibilità giuridica delle aree su cui deve realizzarsi l’intervento;
  2. programma operativo di dettaglio con i relativi costi e crono-programma nella forma di progetto definitivo;
  3. piano di manutenzione e cure colturali per un periodo di almeno sette anni dalla realizzazione degli interventi finanziati, con relativi importi dei costi manutentivi indotti;
  4. impegno all’acquisizione di tutte le eventuali autorizzazioni necessarie alla realizzazione dell’intervento prima dell’inizio dei lavori;
  5. impegno a redigere il progetto esecutivo e dare avvio agli interventi entro quattro mesi dall’ammissione al finanziamento.

Le proposte di intervento andranno inoltrate alla Città Metropolitana di Napoli a mezzo pec entro il 15.06.2021, successivamente, gli uffici della Città Metropolitana porranno in atto gli adempimenti finalizzati a presentare le candidature entro la scadenza ministeriale.

Ai fini dell’ammissibilità dei progetti è essenziale che la superficie minima dell’intervento sia di almeno tre ettari, anche non contigui, purché strutturalmente e funzionalmente integrati in un progetto unitario. Nella Relazione tecnica allegata al progetto definitivo va indicata la destinazione d’uso dell’area interessata dall’intervento. La destinazione d’uso deve essere congruente con le previsioni contenute negli atti di pianificazione urbanistico-territoriale   e   paesistica    dell’area    interessata dall’intervento, risultante da apposita dichiarazione della città metropolitana che presenterà i progetti al Ministero della Transizione Ecologica.

Su questo progetto chiederemo all’amministrazione di dare la priorità, riteniamo che la qualità della vita e il rispetto dell’ambiente possano essere una priorità per la nostra città.