Presidente dell’ associazione “Unicamentearte” e “Centro Ascolto Sacri Cuori ONLUS”

Come sta reagendo Afragola a questa nuova emergenza del covid 19?

Credo che la città stia complessivamente reagendo bene a quelle che sono le disposizioni restrittive in questo periodo di emergenza. Certo, ci sono ancora alcuni irresponsbili che (probabilmente per ignoranza, più che per strafottenza) sottovalutano il problema generale che stiamo attraversando. Ma,  sembra proprio che una piccola percentuale di “disobbedienti” si trovi in tutte le comunità cittadine da nord a sud. Non vale certo il principio “mal comune, mezzo gaudio”, ma come dire non è propriamente una nostra cattiva caratteristica.
Per quel che riguarda poi l’azione amministrativa locale, non posso che essere soddisfatto per quanto stanno facendo sul territorio il sindaco, la polizia municipale e la protezione civile.
 Il centro storico della città, che urbanisticamente è caratterizzata da una grande densità di abitati, risponde bene?
Come in tutte le zone della città, anche nel centro storico si è assistito ad un lento convincimento, ad una graduale presa di coscienza della necessità  delle misure restrittive. Il “restare a casa” è uno concetto difficile da masticare per tutti noi. Lo è ancora di più per quanti, nelle ore libere della giornata, erano soliti incontrarsi nelle comunità parrocchiali, nei posti del volontariato, nelle sedi associative e anche nelle piazze. Siamo fiduciosi che presto potremo ritornare alle nostre piacevoli abitudini.
 Quali le ripercussioni sul commercio?
Non buone, purtroppo. Per chi vive di commercio e comunque per ogni lavoratore autonomo, è un periodo difficile questo, cosi come sarà difficile la lenta ripresa. Eppure, queste categorie (le più danneggiate) sono quelle meno tutelate dalle misure di sostegno varate dal governo. Attendiamo, quindi, momenti migliori ed auspichiamo il minor danno possibile.
Come sta rispondendo il mondo dell’associazionismo?
L’associazionismo è fortemente provato, minimizzato al massimo se non completamente sospeso. Non potrebbe essere altrimenti. È una componente della nostra società che fa dello stare insieme la propria ragione d’essere. Laddove vige un divieto di assembramento, le associazioni sono, come dire, in stand-by.
Voglio pensare ai numerosi progetti programmati dall’Associazione “UNICAMENTEARTE” con le scuole e per i nostri ragazzi, ora annullati o rimandati a data da definire. Voglio ricordare la ormai florida attivita del Teatro Sacri Cuori, punto di riferimento importante per la sana aggregazione e la cultura nel centro storico di Afragola, anch’essa ferma in ossequio alle recenti disposizioni governative.
Quindi, si tratta di un settore completamente fermo,  come molti in questo periodo, che si pone numerosi interrogativi su quando e come potrà ricominciare.
Come procedono le attività della comunità dei sacri cuori e della mensa?
Nonostante tutto, continuano alcune azioni caritatevoli del nostro Centro di ascolto Sacri Cuori Onlus che, su invito della Curia e nel rispetto del norme sanitarie, prosegue la consegna periodica di viveri alle famiglie indigenti nel centro storico della città di Afragola. Questo per essere comunque vicini a quanti vivono una situazione di disagio economico e sociale, aggravata dall’attuale emergenza, nella speranza di contribuire ad ammortizzare l’impatto di questa imprevista ed imprevedibile pandemia sulle fasce deboli.
Il Santuario del Sacro Cuore ore non può ospitare la celebrazione della Santa Messa, ma resta comunque aperto per la preghiera personale di quanti cercano in Dio conforto e speranza.