Una girandola di pensieri ed emozioni è volata verso il cielo la sera del 28 scorso, quando nel chiostro del convento di Sant’Antonio di Afragola si sono ritrovati genitori, alunni ed amici intorno al professore Giuseppe Giacco per assistere in prima fila alla presentazione del nuovo, bel volume che lo scrittore afragolese ha regalato alla comunità. Molti hanno dovuto superare qualche difficoltà, alcuni hanno affrontato sacrifici pur di essere presenti in prima fila a dimostrare al prof. la propria simpatia. Ha commosso particolarmente il professore la presenza del poeta Gennaro Piccirillo, il quale, per assecondare il desiderio espresso dall’autore, nonostante l’età avanzata ha voluto essere presente. Giacco ha anche ricordato che il Piccirillo gli aveva ricordato spesso negli anni giovanili che chi scrive (in prosa e\o in poesia) deve tendere a edificare un pochino; diversamente il suo lavoro non ha senso. C’ea nell’aria gioia per tutti. Il sindaco Antonio Pannone, che con la sua elezione ha riacceso nel cuore del suo anziano professore l’entusiasmo e le speranze verso la politica, ha descritto all’uditorio attento le molte cose che nel corso degli anni il professore Giacco ha fatto per la scuola e la cultura del paese. Il Sindaco si è dimostrato quindi non solo persona di vasta cultura e profondo conoscitore delle dinamiche sociali ma anche attento lettore dei lavori del suo ex professore, di cui è poi anche diventato amico. Molti altri interventi hanno seguito il discorso del Sindaco e qualche chiarimento dell’autore: Giuseppe Delle Cave, giornalista professionista; Andrea Iuliano, dirigente sindacale scuola Rua e presidente ANBIR; Padre Domenico Silvestro ofm, parroco di Sant’Antonio di Padova in Afragola; Raffaele Di Maso, presidente di Impegno per Afragola. Ha concluso il dott. Francesco Giacco, presidente di Nephro mare solidale, che ha ringraziato tutti coloro che hanno collaborato alla riuscita (invero felice) della manifestazione. Una bella targa è stata offerta al prof. Giuseppe Giacco dall’Amministrazione comunale, mentre sul cellulare chiedevano spazio numerosi messaggi, commossi e commoventi di alunni, amici che si proponevano per altri incontri, ma anche di persone che avevano trovato soddisfazione e gioia per quello che avevano fatto con sacrificio ed oscuramente in ambito locale ed erano felici di essere finiti nel volume del prof. Giuseppe Giacco. “Fosse anche soltanto per la loro gioia, è valsa la pena di faticare tanto.” ha sussurrato il professore sull’uscita. E’ stata una luminosa serata di fine giugno, finalmente serena, quasi incantata e con tante stelle. *** La sera del 28 giugno scorso, nel chiostro del convento di Sant’Antonio ad Afragola si è raccolto un uditorio desideroso di assistere alla presentazione del volume Memorie di un professore con Itinerario Poetico e di ritirare anche una copia gratuita del volume stesso. Il peso e la qualità degli interventi (ciascuno caratterizzato dall’analisi di qualche aspetto rilevante della vita della scuola, della cultura e della realtà sociale del territorio) hanno reso storica la qualità della serata. Il discorso del sindaco Antonio Pannone è stato a tutto tondo, essendo egli uomo di cultura, professore di Italiano e Latino nelle scuole superiori, ex alunno e amico dell’autore, ha doviziosamente sottolineato il suo amore per la cultura e la passione per la ricerca utilizzata quasi sempre per fini didattici. Il giovane giornalista professionista Giuseppe Delle Cave ha ricordato come la lettura dei classici della letteratura italiana lo abbia avviato ad una più attenta analisi della realtà ed abbia poi sempre guidato le sue esperienze successive. A questo punto è intervenuto il prof. Andrea Iuliano, dirigente sindacale scuola Rua e presidente ANBIR, che ha descritto lo stato critico che affligge oggi i percorsi scolastici, le difficoltà, i problemi ancora vivi ed anzi attualissimi che tuttora angustiano la società (a tal proposito ha proposto una tavola rotonda incentrata sul binomio scuola e società). L’intervento del Padre Domenico Svestro ofm, parroco della parrocchia di Sant’Antonio di Padova in Afragola, ha garantito la sua collaborazione alle attività culturali che si vogliano proporre. Infine ha preso la parola il sig. Raffaele Di Maso, presidente di Impegno per Afragola, dichiarandosi sempre disponibile. A questo punto è sembrato all’autore di non avere altro da aggiungere al quadro delineato dai precedenti relatori. Ha sottolineato tuttavia, per qualche fraintendimento che già si era manifestato, che l’intento suo non era quello di raccogliere solo i nomi degli alunni e dei genitori che l’avevano aiutato nella sua fatica triennale (sarebbe venuto fuori un volume più grande dei vecchi elenchi della SIP), ma ha voluto invece semplicemente registrare le emozioni che si erano risvegliate nel suo animo per la gioia che aveva provato nel momento dell’elezione a sindaco del suo ex alunno Antonio Pannone. Ha segnalato anche la sua scelta di preferire, nelle composizioni poetiche italiane, all’introduzione nella metrica romanza del classico piede greco detto anfibraco. Anche la lettura del suo intervento sul Napoletano che sopravvive ha consigliato di leggere con attenzione, perché non è dalla ricerca degli eruditi e dalle autoptiche sezionamenti dei termini che il Napoletano tornerà a vivere, ma dalla comprensione del nuovo concetto di lingua materna (che riflette uno stato assai più autonomo e colto della donna) e ai capolavori che gli attesi grandi autori sapranno esprimere. Mentre il dott. Francesco Giacco, presidente di Nephro mare solidale, salutava e ringraziava i presenti, il Sindaco, a nome dell’Amministrazione comunale, ha offerto al prof. Giuseppe Giacco una targa elegante, esprimendogli viva gratitudine per il prezioso contributo offerto da docente e da storico alla Scuola e alla Cultura della nostra Città.