di Salvatore Iavarone – Consigliere Comunale di Casoria

Casoria è la città che ospita più aree dismesse sul suo territorio, per questo quando si parla di questo tema, è Casoria ad essere sotto i riflettori; un problema che può essere anche una grande opportunità.

In settimana una delegazione dei Verdi – Europa Verdi, con il consigliere regionale Borrelli, con me in qualità di responsabile regionali dei verdi per l’ambiente e la casoriana Francesca Imbaldi responsabile per l’area a Nord di Napoli, ha incontrato l’assessore regionale all’ambiente e vice del Presidente, il dottor Fulvio Bonavitacola.

Al centro dell’incontro un tema caldo a Casoria, quello delle aree dismesse.

La crisi dei complessi produttivi presenti sul territorio, molti dei quali diventati parti integrante delle città, ne ha determinato la completa dismissione ed il loro definitivo degrado, compromettendo anche quelle parti edificate gravitanti intorno ad essi. Il riuso delle aree industriali dismesse può rientrare a pieno titolo tra le attività rivolte allo sviluppo sostenibile, in termini di ottenimento di vantaggi economici, sociali ed ambientali. La seguente tabella fornisce il quadro delle principali aree dismesse presenti sul territorio comunale di Casoria.

Nell’area a Nord di Napoli sicuramente la città che ha più aree dismesse è quella di Casoria.

Potrebbe essere questa la città dalla quale partire per un tavolo tecnico, che metta al centro la questione delle bonifiche, e che coinvolga direttamente alche l’ARPAC, questa la richiesta che è stata portata all’attenzione di Bonavitacola.

 

 

Elenco delle principali aree industriali dismesse nel Comune di Casoria

 

Sito Indirizzo/località Superficie                                                                        (mq)

 

  • EX RHODIATOCE Via Boccaccio                                                        985,24
  • PANARIELLO CIRO Via G. Pascoli 381,91
  • AREA FERROVIARIA Via Cupa S. Salvatore 186,76
  • METROFIM Via Cimiliarco 270,54
  • TAV RFI Corso Novara 027,87
  • DESS SAS DI SEVERINO CLAUDIO & C Via Quattro giornate, 6 961,91
  • EMILIANO LIDIA DI GAUDIERO MARIA GRAZIA Via Circum. Fraz. Est.ang. Via Cava    531,62
  • MARAFER Via Circum. esterna 555,92
  • AUTODEMOLIZIONI Spigno Giuseppe Via Cava, 1 369,28
  • ECO AMBIENTE Via 4 novembre SS 87 Km 6,5 272,67
  • ALFARANO RAFFAELE S.R.L. Via Garibaldi, 14 969,83
  • CAMPANIA MACERO ViaTraversa Russo ss Sannitica 87 615,35
  • SIDERMET SAS Vi 4 novembre, 47 SS 87 Km 8,54 510,64
  • LA NAPOLETANA STRACCI DI GRAZIANO C&C Via Indipendenza,23 030,62
  • REDERMET SRL II Trav. G. Pascoli 1648,59
  • SO .CO .EDIL SRL Via Pietro Nenni III Trav 61/63 220,34
  • EX RESIA Via Diaz 102 410,32
  • EX TUBI BONNE Via Padula, 43 369,29
  • PV ESSO di di Mauro e Pasquale Ciaramella Via Principe di Piemonte,38 842,86

 

Totale superfici 443.161,56

 

 

Casoria tra gli anni sessanta e gli anni settanta ha vissuto la sua più grande espansione demografica, diventando la “Sesto San Giovanni” del Mezzogiorno, alle porte della metropoli di Napoli, divenne il vero polo industriale, la città degli operai. Un ricordo ormai lontano di una Casoria che ha poi vissuto in pieno la crisi che è seguita a quegli anni.

Una città che ha intere aree industriali, che si sono trasformate in aree fantasma, e che oggi possono essere trasformate in una grande opportunità.

L’ex Tubibon nei pressi dell’Agenzia delle Entrate, l’ex Resia a Via Principe di Piemente, l’ex Alenia ai confini con Afragola e la Montefibre vicino alla Stazione, solo per citarne alcune.

Il Futuro di Casoria e dell’area a nord di Napoli passa da qui. E qui che bisogna mettere in campo un grande progetto di sviluppo, servono imprenditori ed amministratori con una visione nuova per una nuova grande città. Abbiamo il coraggio di osare? Abbiamo il coraggio di credere davvero che grandi opportunità imprenditoriali possano nascere sul nostro territorio?

Serve un tavolo in cui si parti dalle bonifiche delle aree, per garantire la salute dei residenti ed avviare un lavoro serio per il rilancio e il recupero di queste aree.