UNICEF E I MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI
Dopo l’accordo UE-Turchia sui rifugiati e la chiusura del «rotta balcanica», l’Italia è diventata il primo paese di destinazione di flussi migratori attraverso il Mar Mediterraneo. Questo flusso migratorio senza precedenti ha portato i sistemi nazionali di accoglienza (sia per adulti che per minori) vicino al collasso, determinando tensioni sociali e abbassando drammaticamente gli standard di qualità di strutture di accoglienza. Il sistema di accoglienza italiano (sbarchi, hotspot, prima e seconda accoglienza) è messo a dura prova: i tempi si allungano pericolosamente e gli standard peggiorano. Gambia, Egitto, Albania, Nigeria e Guinea i principali paesi di provenienza nel 2017.
60.305 arrivi di migranti al 31/5/2017 181.436 nel 2016 (+18% sul 2015) 15,5% sono minorenni (0-18) 9 su 10 sono «non accompagnati» (MSNA)
15.939 MSNA registrati al 31/5/2017
25.846 MSNA registrati nel 2016 (+109% sul 2015).
Migliaia di Minori Stranieri Non Accompagnati che scompaiono appena arrivati in Italia sono vittime di lavoro minorile, sfruttamento sessuale o sono stati arruolati da reti criminali nazionali o locali.
– Un quarto dei MSNA spariscono entro le prime 72 ore dallo sbarco.
– 5.271 gli irreperibili al 31/5/2017.
ONE UNICEF RESPONSE è il piano d’azione coordinato dall’UNICEF in vari paesi europei in collaborazione con i governi e le autorità nazionali competenti. In Italia, l’UNICEF ha offerto la sua collaborazione al Governo italiano al fine di sostenere e migliorare la protezione dei bambini migranti e rifugiati, con particolare attenzione ai minori stranieri non accompagnati. L’obiettivo: garantire che tutti i bambini migranti e rifugiati possano beneficiare di un accesso a servizi equi, tempestivi e di qualità che garantisca loro protezione, cure e inclusione sociale.
Quattro modalità di azione:
1 – assistenza specializzata e garanzia di standard minimi adeguati
2 – monitoraggio degli standard minimi e ascolto dei minori
3 – inclusione sociale e Advocacy 4 – rafforzamento del sistema di inclusione sociale
I PRIMI RISULTATI RAGGIUNTI (1 gennaio – 31 marzo 2017)
- 16 missioni sulle navi della guardia costiera effettuate: tratti in salvo migliaia di migranti, fra cui 761 MSNA.
- Il 61% dei MSNA sono stati assistiti legalmente nei centri pilota, hanno ricevuto un aggiornamento del proprio status giuridico-legale.
- In 5 Centri di 1° e 2° accoglienza, a Palermo, 255 MSNA partecipano a attività psico-sociali, ricreative e/o attività sportive e di inclusione sociale e 266 ad attività educative.
- Individuati in strada e indirizzati in centri di accoglienza oltre 2.375 MSNA grazie al team mobile UNICEF-Intersos e UNICEF – Salesiani attivi a Roma e nelle zone di frontiera di Como e Ventimiglia.
- Terminata la formazione per 255 operatori, educatori e volontari di Palermo e provincia sulla protezione dei MSNA.
- Domenica 22 Aprile il Circolo degli Universitari con l’Unicef sarà in Viale Sant’Antonio come ogni anno per sostenere le attività dell’Unicef. Per Salvatore Iavarone “saremo anche quest’anno impegnati al fianco dell’Unicef per portare avanti sul nostro territorio battaglie per I diritti dei bambini. Nascerà anche un gruppo Unicef con donne e uomini di Afragola che voglioni impegnarsi per una realtà importante che merita sostegno ed attenzione”.